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MotoGP, Vinales: “Anche senza un’aletta ero lì davanti a lottare per il podio”

Sabato difficile per i due portacolori del team Aprilia, Maverick: “Senza ala perdevo un po’ dappertutto, ma ho cercato di fare il massimo”. Aleix. “Ho commesso un errore mentre cercavo di recuperare. Non è nel mio stile essere così aggressivo”

MotoGP: Vinales: “Anche senza un’aletta ero lì davanti a lottare per il podio”

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Nel sabato argentino si sono infranti i sogni di gloria dell’Aprilia, dominatrice della prima giornata di prove a Termas de Rio Hondo. L’ultimo time attack con gomma rain, sulla pista che andava asciugandosi, ha penalizzato i due portacolori della Casa di Noale, costringendo Maverick Vinales a scattare dalla quinta casella e Aleix Espargaró dalla nona. Non le posizioni ideali da cui partire per affrontare una gara aggressiva come la Sprint Race, che si è rivelata un mezzo calvario per i due spagnoli.

Coinvolto in diversi contatti subito dopo il via, Vinales ha dovuto affrontare l’intera distanza di gara senza una delle ali anteriori della RS-GP. Un imprevisto che ha condizionato la gara del 28enne, giunto al traguardo in settima posizione, a due secondi dal vincitore.

“Ho perso un’aletta al primo giro. Ho cercato di fare il massimo con ciò che avevo e portare a casa più punti possibile, come ho fatto. Sono felice. Ci sono delle cose da migliorare, ma la moto era ok - ha chiosato Maverick, entrando più nel dettaglio di quanto successo a inizio gara - Era la prima volta che mi capitava di perdere un’ala. Ovviamente, per via dell’aerodinamica, ho perso sia in curva, che in frenata e in accelerazione, ma anche così ero lì davanti a lottare per il podio. È un’ottima cosa. Questa non è una pista fisica, quindi non ho faticato così tanto”.

Con tutte le alette al loro posto, avremmo visto l’Aprilia #12 salire sul podio?

“Non saprei e non lo sapremo mai. Lo scopriremo domani, ma la cosa più importante è partire bene, essere primi alla prima curva e poi sarà un’altra gara. Sarà una corsa completamente diversa” ha ammesso Vinales, che stando a centro gruppo si è ritrovato invischiato in un’altra gara decisamente combattuta.

“È stata la stessa cosa. Se fai un errore, ti passano in due. Appena apri un pochino la porta, qualcuno ti tocca. Dobbiamo migliorare, stare davanti ed evitare lo stress dei primi giri - ha spiegato il pilota iberico - Ero in una buona posizione, ma poi sono andato largo, mi sono toccato con qualcuno. La mia aletta è volata via. Non so dove sia finita, non ho nemmeno capito dove sia successo, mi sarò toccato almeno sette volte con qualcuno”. 

Espargaró: “Ho pagato il mio nervosismo commettendo un errore”

Se la gara di Vinales non è stata semplice, peggio è andata al suo compagno di squadra Aleix  Espargaró, scivolato a quattro giri dalla bandiera a scacchi, mentre si trovava nello stesso gruppo di Maverick.

“Ero molto frustrato quando ho corso perché avrei potuto conquistare la pole in qualifica, ma mentalmente non ero preparato e non sono voluto passare alle slick. Ho pagato questo errore nella Sprint Race - ha raccontato lo spagnolo a fine giornata - In gara avevo una trazione migliore, ma partendo dalle retrovie ho perso molto tempo dietro ad alcuni piloti, Maverick compreso. Sia lui che Bagnaia ed Alex Marquez non avevano la mia stessa trazione, la mia moto era migliore, e tutto questo mi ha frustrato molto, inducendomi a cercare di recuperare posizioni velocemente, visto che il format della gara è molto breve. Ho pagato il nervosismo commettendo un errore e finendo nella ghiaia. Ho frenato in ritardo, è stato un mio errore”.

Dopo le buone sensazioni provate sull’asciutto, il maggiore degli Espargaró ha buone aspettative per la gara di domani.

Penso che le Aprilia abbiano uno dei passi migliori. A Portimao ero al limite per stare al passo col gruppo di testa. Oggi invece non ho visto piloti più veloci di noi, eccetto Bezzecchi - ha ammesso - Se fosse partito primo avrebbe preso due o tre secondi di vantaggio dal resto della griglia. Sorpassare in questo tipo di gare è difficile, la gomma anteriore viene sottoposta a molto stress e l'usura non è un problema, quindi tutti spingono sempre al massimo”.

Critico dopo la gara corta di Portimao, Aleix non sembra aver cambiato opinione sul nuovo format del campionato.

“Credo che sarà così per tutta la stagione. Non è nel mio stile essere così aggressivo e forse questo è uno dei motivi per cui oggi ho commesso un errore - ha spiegato - Penso che la qualità dello show sia buona e spero che gli spettatori e le tv lo stiano apprezzando, ma personalmente non la apprezzo moltissimo”.

Dopo i fatti della scorsa settimana, di cosa si è parlato in Safety Commission?

“Le regole sono ancora abbastanza caotiche in gara, ma l'unica mia preoccupazione ieri è stata riguardo alla sicurezza, visto l'incidente in cui è rimasto coinvolto mio fratello”, ha concluso il pilota Aprilia.

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