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MotoGP, Alex Marquez: “Bezzecchi era di un altro livello, gli ho detto ciao al 1° giro”

“È stata una gara di sopravvivenza e siamo sopravvissuti, ma non è stato facile. Pecco era velocissimo in frenata ma ha perso la moto a centro curva, come è successo a me ieri”

MotoGP: Alex Marquez: “Bezzecchi era di un altro livello, gli ho detto ciao al 1° giro”

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Se già in Portogallo si erano viste le prime avvisaglie, in Argentina è sopraggiunta la conferma che quello tra Alex Marquez e il team Gresini è un matrimonio che funziona. Nella domenica a Termas de Rio Hondo è arrivato il primo podio del 26enne spagnolo con i colori del team faentino, che ha spezzato un digiuno che per il minore dei Marquez durava già da più di due anni.

“Dobbiamo essere molto soddisfatti di questo weekend in Argentina, in cui abbiamo ottenuto la pole position, un quinto posto e un podio - ha affermato Alex in conferenza stampa - Siamo in una progressione costante e sono davvero contento. La gara è stata difficile per noi, perché nel warm-up non siamo riusciti a fare molti giri, provare l’elettronica e il set-up, quindi siamo arrivati alla gara con un approccio del tipo: ‘andiamo e vediamo cosa possiamo fare’”. 

Scattato dalla pole position, il catalano non è riuscito a restare in scia al vincitore Bezzecchi, ma è rimasto costantemente in lotta per un posto sul podio, cedendo la piazza d’onore a Zarco solo all’ultimo giro.

“Ho faticato un po’ troppo nel finale, ma in ogni caso dobbiamo essere contenti - ha raccontato Alex - Marco oggi era di un altro livello. Gli ho detto ‘ciao’ sin da quando l’ho visto nel primo giro. Per me era impossibile restare con lui. Poi ho provato a resistere a Johann, ma mi ha attaccato all’ultimo giro e io non potevo provarci perché era molto più veloce di me. Dobbiamo comunque essere felici. Abbiamo guadagnato molti punti in campionato. Sarà una stagione lunga e questa sarà la chiave. Dobbiamo continuare ad andare avanti e restare concentrati fino alla fine perché, come ho detto, stiamo facendo progressi ma è soltanto il secondo Round”.

Come nella Sprint, anche nella gara lunga il ducatista si è trovato a lottare anche con Pecco Bagnaia, scivolato nelle fasi finali del Gran Premio.

“Oggi ci siamo superati un paio di volte, non è stata una battaglia. Stavo cercando di non perdere troppo tempo in quel momento e lui stava spingendo molto quando è caduto. Nell’ultima curva era velocissimo in frenata, ma ha perso la moto a centro curva. Proprio come è successo a me ieri in Q1 - ha spiegato il 26enne - Nell’ultimo giro è stato difficile anche tenersi dietro Morbidelli. Stavo spingendo molto, cercando di non commettere errori. È stata una gara di sopravvivenza e siamo sopravvissuti bene. Sono salito sul podio per la prima volta dal 2020 ed è stato un lungo percorso per arrivare qui”.

Un inizio che non poteva essere migliore per il catalano, che guarda con fiducia al prosieguo del campionato. 

“Non mi sarei mai immaginato un inizio così con il team Gresini e la Ducati - ha ammesso - Mi sono sentito molto bene in sella e con la squadra. Non sto guidando ancora la Ducati nel miglior modo possibile ed è un aspetto in cui devo ancora migliorare un po’, ma stiamo facendo meglio giorno dopo giorno. Come ho detto, ci saranno 37 punti da conquistare in ogni appuntamento. Sarà un lungo percorso e dovremo solo cercare di restare lì e di cogliere le nostre opportunità”.

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