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MotoGP, Bagnaia: "Sul passo sono vicino alle Aprilia, sul giro secco no"

"Rispetto a Portimao è tutto più difficile e non sono in piena forma. Con questo format c'è poco tempo per lavorare, dovremo trovare una strategia migliore"

MotoGP: Bagnaia: "Sul passo sono vicino alle Aprilia, sul giro secco no"

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L’obiettivo di stare nei primi 10 è stato raggiunto e Bagnaia domani avrà un posto assicurato in Q2, però l’inizio del fine settimana in Argentina è stato diverso da quello a Portimao. In Portogallo tutto è filato liscio fin dal primo giro, a Termas de Rio Hondo Pecco e la sua squadra hanno dovuto rimboccarsi le maniche per raddrizzare la situazione e staccare il 6° tempo.

È stata una giornata strana - commenta il campione del mondo - Non ero al massimo fisicamente, sentivo di avere un po’ di febbre, ma questa è un’altra storia. Questa mattina non riuscivo a trovare il passo”.

Cosa è successo?
È stato abbastanza difficile perché, a differenza di Portimao, non abbiamo fatto test qui. Là era tutto a posto e qui no. Inoltre su questa pista il grip è sempre molto basso, ma nelle FP2 abbiamo lavorato abbastanza bene, anche se non abbiamo avuto tempo per finirlo perché dovevamo concentrarci sul giro secco per stare nei primi 10. Sono abbastanza contento dei miglioramenti, mi sono trovato bene con le gomme usate, ma non molto con quelle nuove. Alla fine ho fatto tante uscite e pochi giri, sono contento del ritmo, meno del time attack”.

Stai iniziando a capire cosa comporta il nuovo format?
Alla fine ho fatto pochi giri e tante uscite perché dovevamo migliorare. Dobbiamo trovare una migliore strategia per essere più veloci dall’inizio e avere meno lavoro da fare. Cambia tanto, non hai molto tempo. In un circuito come questo, dove il grip è quasi zero, puoi lavorare ma non tanto. Dovremo abituarci perché sarà così”.

L’assenza di Bastianini pesa sul lavoro?
Quando hai qualcuno dall’altra parte del box, puoi parlargli e capire come migliorare. È anche vero che condividiamo i dati con tutte le Ducati e guardandoli è abbastanza chiaro se stanno facendo meglio. L’atmosfera però è migliore quando c’è il tuo compagno di squadra”.

Le Aprilia sono le rivali più pericolose?
Hanno lavorato bene, già lo scorso anno erano davanti e ora hanno fatto un altro passo in avanti. Sul ritmo mi sento più vicino a loro, sono ai livelli di Aleix, però sul giro secco hanno un vantaggio. Ho visto sia lui che Maverick guidare molto bene”.

Te lo aspettavi?
“Aprilia nell’inverno ha dimostrato di essere a un alto livello. Anch’io sono stato veloce, soprattutto a Portimao, ma anche loro erano davanti. Qui è diverso, ma sto lavorando per essere veloce come in Portogallo e abbiamo ancora domani mattina per riuscirci”.

Anche se lavorerai in un orario diverso da quello delle gare?
Lo spero, sicuramente potremo fare più giri. Oggi anche il vento era strano perché ti spingeva fuori dalla pista alla curva 3 e non era facile controllare la moto sugli avvallamenti. Penso domani mattina sarà molto meglio”.

Perché Ducati non ha mai vinto in Argentina?
No lo so, non me lo spiego, ma l’anno scorso ci siamo andati vicini. Noi abbiamo bisogno di grip al massimo angolo di piega e qui non c’è, può essere una spiegazione”.

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