English
Italiano
21.02 - L'Aprilia chiude ancora una volta con due piloti davanti a tutti, ma questa volta a posizioni invertite. È Aleix Espargarò a fare segnare il miglior tempo con alle spalle Maverick Vinales. All'inseguimento c'è il solito squadrone Ducati, con 5 Desmosedici. Le migliori sono state le GP22 di Bezzecchi e Marini, che hanno preceduto le GP23 di Zarco, Bagnaia e Martin. C'è spazio anche per la giapponesi in Q2: Nakagami e Rins sono 8° e 10°, fra di loro un redivivo Morbidelli.
Primo degli esclusi al passaggio diretto in Q2 è Alex Marquez, davanti a Binder e Mir. Malissimo Quartararo: 14° al termine della giornata.
21.00 - Nakagami al 9° posto.
20.59 - Espargarò, Vinales, Bezzecchi, Marini, Zarco, Bagnaia, Martin, Morbidelli, Rins e Alex Marquez i primi 10.
20.58 - Aleix si mette davanti al compagni di squadra, Rins è 9°.
20.57 - Nuovo miglior tempo per Vinales: 1'38"680. Mir sale fino all'11° posto.
20.56 - Quartararo migliora, ma non abbastanza: è 13°. Aleix Espargarò si pora al 2° posto.
20.54 - Piccolo passo in avanti per Martin: è 5°.
20.52 - Miller migliora e si mette al 12° posto, 13° Augusto Fernandez. Di Giannantonio è l'unico a non avere migliorato il proprio tempo del mattino.
20.51 - Tutti i piloti hanno ancora tempo per montare un'ultima gomma per l'attacco al tempo.
20.49 - Poco più di 10 minuti alla fine: la classifica aggiornata. Quartararo non riesce a migliorare.
20.48 - Bezzecchi, Vinales e Marini sorpassano Bagnaia.
20.47 - Cambia ancora la classifica: 1° Bagnaia (1'38"969), 2° Aleix Espargarò, 3° Vinales, 4° Martin, 5° Marini.
20.45 - Bezzecchi si mette al 3° posto, Morbidelli al 5°.
20.44 - Martin migliora ancora: 1'39"092. Anche Nakagami fa un passo in avanti ed è 3°.
20.41 - Time attack per Martin: miglior tempo in 1'39"137.
20.38 - Bagnaia è uscito dai box per il suo 4° run, sempre con gomma usata.
20.35 - I piloti stanno tutti girando con gomme usate per prepararsi per le gare.
20.32 - Marco Bezzecchi sta mostrando un buon passo con gomma usata.
20.30 - La classifica a metà turno.
20.27 - Mir si toglie dall'ultima posizione... ma di poco. Ora è penultimo davanti a Raul Fernandez.
20.26 - Escursione nella via di fuga per Zarco.
20.25 - Ottavo tempo di giornata per Bagnaia usando una gomma posteriore che ha già 14 giri.
20.22 - Bagnaia rientra in pista seguito da Quartararo. Fabio ha migliorato il proprio tempo della FP1, ma è ancora fuori dalla Top 10.
20.20 - I meccanici Ducati stanno lavorando sulla sospensione posteriore della Ducati di Bagnaia.
20.18 - Caduta per Augusto Fernandez alla prima curva. Il pilota sta bene.
Video
20.17 - Alex Rins sta usando un evoluzione del telaio sulla sua Honda con cui si sta trovando meglio. È saluto al 5° posto, buttando fuori dai primi 10 Bagnaia.
20.16 - Jack Miller regala spettacolo facendo fumare la gomma posteriore.
Video
20.15 - La classifica combinata dopo i primi 15 minuti.
20.13 - Allenarsi con il dirt track a volte serve, vero Alex Marquez?
Video
20.10 - Anche Miller ha abbassato i suoi riferimenti e ora è 13°, passo avanti con il cronometro anche per Mir, che però rimane ultimo.
20.09 - In queste FP2 il più veloce è Aleix Espargarò (unico sotto il 1'40") ma nella classifica combinata - che conta per l'ingresso in Q2 - non cambia ancora nulla.
20.07 - Binder ha già migliorato il suo tempo delle FP1, ma rimane sul fondo della classifica.
20.06 - Bagnaia è già tornato ai box.
20.04 - Tutti i piloti sono partiti con la gomma media al posteriore usata per il time attack nelle FP1. Molti stanno provano la dura all'anteriore, qualcuno ha la media, solo Martin la morbida.
20.00 - Pista asciutta e gomme slick: tutto è ancora aperto per queste FP2 che iniziano ora.
Appuntamento alle 20, ora italiana, per le FP2 del GP di Argentina a Termas de Rio Hondo. Il secondo turno di prove, da quest'anno, dura 60 minuti ed è l'ultima occasione che i piloti della MotoGP hanno per accedere direttamente alle Q2 di domani.
Nel primo turno il cielo è stato clemente, ma la pista era molto sporca, come hanno dimostrato i tempi fatti registrare. Maverick Vinales, il più veloce, più di due secondi e mezzo dal record della pista, che però risale al 2014, segno che l'asfalto non è invecchiato bene.
Se le Aprilia hanno festeggiato con una doppietta e le Ducati sono in agguato (ma Bagnaia è in Top 10 per un soffio), per Honda e Yamaha sono state gioie e dolori. Per un Nakagami 4° c'è un Mir ultimo, per Morbidelli 8° Quartararo 14°. In difficoltà le KTM.
