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SBK, Rea: “Potremmo andar meglio in Europa, ma non possiamo ribaltare la situazione”

“La Ducati ha fatto un lavoro incredibile, Toprak è forte e la Kawasaki non ha il pacchetto di tre o quattro stagioni fa. Dobbiamo essere al top per lottare con loro, ma il mio obiettivo è di vincere qualche gara”

SBK: Rea: “Potremmo andar meglio in Europa, ma non possiamo ribaltare la situazione”

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Sarà Assen il punto di svolta per la Kawasaki? Questo è il nodo da sciogliere dopo i primi due Round della stagione, che hanno visto Jonathan Rea protagonista del peggior avvio di sempre, da quando veste i colori della Casa di Akashi. Con due giorni di test alle spalle e altri due ancora da disputare, fervono i lavori all’interno del box in verde, ma il Cannibale è ben conscio di quella che è l’attuale situazione del Kawasaki Racing Team. 

“Abbiamo compiuto molti giri ad Aragon, cercando di dare più feedback possibile al mio team e alla Kawasaki, che hanno bisogno di migliorare. La nostra moto è molto simile ormai da alcune stagioni, stiamo lavorando sodo con quello che abbiamo, ma ci serve di più ha ammesso Rea, in un’intervista concessa al sito WorldSBK.com.

Il lavoro svolto durante l’inverno e la nuova omologazione della Ninja ZX-10RR non sono bastate a chiudere il gap con gli avversari, e dopo sei gare è già di 68 punti il divario in classifica tra il sei volte iridato e il leader, Alvaro Bautista. Che serva una radicale rivoluzione per tornare a vincere?
 
“Kawasaki è Kawasaki, sono stati davvero fantastici con me e non posso lamentarmi, visto che continuano a migliorare la moto - ha chiosato il nordirlandese - È una decisione importante per un costruttore come Kawasaki apportare modifiche alla propria omologazione. Ne abbiamo avute un paio ma sono molto conservative rispetto a quel che accade nel Mondiale SBK. Dobbiamo pensare al futuro ora, ma non sono al corrente della direzione che prenderà la Kawasaki. Diamo loro molte informazioni e dati dalla pista e speriamo che presto inizieranno ad arrivare ai modelli di produzione”.

L’arrivo in Europa potrebbe ridare un po’ di smalto alla Ninja, permettendole di esprimere al meglio il suo potenziale, ma il 36enne di Ballymena preferisce non farsi grosse illusioni a riguardo. 

“Non voglio che tutti pensino che possiamo ribaltare la situazione, perché questa è la nostra realtà. Siamo dove siamo. Non abbiamo la bacchetta magica e sappiamo che in Europa le cose potrebbero andare leggermente meglio, quindi se riusciremo a mostrare tutto il nostro potenziale ad Assen, allora sì, voglio lottare per il podio e mi piacerebbe vincere di nuovo una gara, ma non possiamo darlo per scontato”, ha ammesso.

I tempi sono cambiati e con dei rivali sempre più agguerriti, lottare per la vittoria è diventato ancora più complicato:È davvero difficile vincere una gara in SBK adesso. La Ducati ha fatto un lavoro incredibile e Toprak sta guidando terribilmente bene, quindi per riuscire a battagliare con questi ragazzi, dobbiamo essere al top della performance e non commettere errori - ha sottolineato Jonathan -  La moto deve essere nella finestra perfetta e io devo essere al 100%. Sono già stato in questa posizione e quando i pianeti si allineano puoi far funzionare tutto, ma questo non è il pacchetto che avevamo tre o quattro stagioni fa. Stiamo cercando di fare un passo avanti e rendere le cose un po' più naturali”. 

E se la Kawasaki non riuscisse a ritornare al vertice? Rea non si fa prendere dal panico, saltando a conclusioni affrettate: “Ci sono già passato nel 2021. Lottando con Scott e Toprak e poi l'anno scorso, era evidente che ci avessero messi al nostro posto, perché abbiamo perso il campionato per 99 punti. Ho smesso di guardarci perché non era la nostra realtà - ha chiosato il 36enne - Non puoi pensare 'ca**o e se non vincessi più?', siamo una squadra che sta lottando per salire sul podio in questo momento. Questo è l'obiettivo, fare meglio della scorsa settimana e dimenticare quello che è successo due o tre stagioni fa, perché adesso è irrilevante”. 

Nonostante il momento difficile, il Cannibale è un guerriero e non intende darsi per vinto.

“Lotteremo il più duramente possibile e voglio vincere alcune gare, questo è il mio obiettivo - ha messo in chiaro Rea - Faremo del nostro meglio e cercherò di servirmi di un approccio più tecnico all’interno del box e imparare di più sotto quel punto di vista. In passato non passavo molto tempo con gli ingegneri, ma ora approfondisco i miei commenti, sperando di fare un passo avanti. Questo è anche uno degli obiettivi, migliorare tecnicamente la moto e il pacchetto, invece che tirarle il collo, così posso capire come andare meglio. Daremo il 100% e speriamo che sia sufficiente per lottare per qualche vittoria in gara”.

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