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SBK, Delbianco: "Motivazione in più vedere Pirro con Bagnaia a Portimao"

Nella giornata odierna Alessandro Delbianco ha esordito sulla Yamaha R1M del Keope Motor Team ai test di Misano per il CIV Superbike 2023: "Abbiamo appena iniziato il lavoro e non c'è fretta di dimostrare che siamo veloci. Mi sentirei pronto se la prima gara fosse domani"

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Il forte temporale abbattutosi intorno a metà pomeriggio non ha intaccato le emozioni di Alessandro Delbianco. Nella sessione di test odierna al Misano World Circuit Marco Simoncelli organizzata da EMG Eventi, il due volte vicecampione del CIV Superbike ha esordito ufficialmente alla guida della Yamaha R1M del Keope Motor Team. Un'uscita particolarmente attesa da appassionati e addetti ai lavori in vista del primo round stagionale del 29-30 aprile prossimi, considerando l'interesse generatosi attorno al motociclista di Rimini dopo il titolo tricolore sfiorato non più tardi della scorsa stagione.

Il debutto sulla Yamaha R1M

"Quando si parte è sempre bellissimo - ha dichiarato un raggiante Delbianco - moto e squadra nuovi, tutto da conoscere. La Yamaha funziona bene, nel complesso un primo approccio positivo. Questo è soltanto l'inizio, anche se probabilmente sarebbe stato altrettanto stupendo girare con qualsiasi cosa. Avevo talmente tanta voglia che i 40 giri completati quest'oggi mi hanno lasciato l'acquolina in bocca...".

Delbianco affila le armi

Il test ha permesso a DB52 di togliersi la ruggine di dosso. Un assaggio di quel che troverà nell'imminente stagione 2023: "I primi due turni sono serviti principalmente a rodare la moto dopo mesi di inattività ed a me per riabituarmi agli automatismi di una Superbike. Nel terzo, purtroppo, una bandiera rossa ha bloccato l'attività. Mentre nell'ultimo è iniziato a piovere. Ho spinto con gradualità, non in modo eccessivo. Si è trattato di un piccolo antipasto".

Focus della giornata su...

Nonostante i soli quattro turni da mezz'ora ciascuno a disposizione, il programma di lavoro è stato particolarmente frenetico: "Se avessimo fatto due giorni consecutivi (domani non è prevista alcuna uscita; ndr), il nostro bagaglio sarebbe stato più completo. Siamo partiti da una base leggermente differente dallo scorso anno. Questo perché Dunlop ha introdotto delle nuove soluzioni di pneumatici, di cui abbiamo dovuto capirne il comportamento. Stiamo cercando di cucirmi addosso la moto, ci siamo concentrati su posizione in sella, pedane ed elettronica. Non siamo arrivati neanche a toccare forcelle e ciclistica. Abbiamo appena iniziato e non c'è fretta di dimostrare che siamo veloci".

Pilota polivalente

Per Delbianco la Yamaha del Keope Motor Team è la quarta differente moto nelle ultime quattro stagioni (prima ha corso nell'ordine con BMW, Honda e Aprilia). Un unicum nel contesto del CIV Superbike: "Non sono un ragazzo che tende troppo a rompere le palle, cerco di adattarmi a ciò che trovo. Perciò questa è un'arma a doppio taglio. Da una parte può essere un vantaggio, ma dall'altra magari faccio fatica ad essere tecnico e preciso per dire se la Yamaha è migliore o meno delle moto che ho guidato in passato. Ho notato fin da subito che è molto istintiva, anche se avrei bisogno di qualche chilometro in più. Prossimo test? Questo fine settimana in occasione degli Yamaha Days".

Assalto al titolo

Il principale avversario nella corsa al titolo tricolore di Delbianco sarà, per ovvie ragioni, Michele Pirro. Il quale quest'anno sfoggerà nientemeno che il #1 sulla propria Panigale V4 R: "Siccome era libero, in anteprima posso ammettere di aver scelto il suo 51, ho sottratto un numero al mio 52 - ha scherzato - ieri guardavo la gara della MotoGP a Portimao e vedere Michele al fianco di Bagnaia già basta per darmi una bella spinta motivazionale. Se mi sentirei pronto se la stagione partisse domani? Si, assolutamente. Fosse un week-end di gara, lo affronterei con un altro approccio, però qualche giro in più può fare solo che bene".

Photo credit: daniguazzetti.com

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