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MotoGP, Martin: “Marc non è nuovo a queste cose, mi ha rotto un dito del piede”

“Sono arrabbiato per l’incidente. Anche con un dito rotto e il manubrio storto sono stato veloce. Non so se avrei potuto vincere, ma ero sicuramente più forte di Vinales”

MotoGP: Martin: “Marc non è nuovo a queste cose, mi ha rotto un dito del piede”

Dopo il secondo posto conquistato nella gara del sabato, Jorge Martin sembrava tra i più seri candidati per un posto sul podio, anche nella gara della domenica. A condizionare la prestazione dello spagnolo del team Pramac è stato però l’errore di Marc Marquez, che ha colpito la Desmosedici del madrileno, finendo per abbattere anche Oliveira.

“È stato complicato, perché nel gran colpo che mi ha dato alla gamba ho rotto un dito del piede e mi sono sicuramente fatto qualcosa anche alla caviglia. È stato difficile guidare così, comunque sono riuscito a mantenere un passo molto veloce. Spero facciano qualcosa, perché è sempre lui e con me è già successo più di una volta, quindi spero ci pongano qualche rimedio” ha detto Martinator a caldo, senza sapere della penalità inferta al pilota Honda in Argentina. 

Tanta la rabbia dell’alfiere del team Pramac, che non si capacita dell’errore di Marc: “Io avevo due piloti davanti e non potevo frenare come se fossi in pista da solo. Lui era quarto e doveva gestire quella differenza e frenare un po’ prima. Non so, mi ha stortato anche il manubrio. Era difficile guidare così, ma sono andato comunque forte ha sottolineato Jorge, che è riuscito a continuare la gara fino a sei giri dal termine, quando una caduta ha messo definitivamente fine alla sua corsa.

Al di là del dolore, infatti, il ducatista si rammarica soprattutto per l’occasione sprecata a causa dell’incidente, che gli ha strappato dalle mani il secondo podio del weekend. 

“Ieri non avevamo scelto la miglior gomma anteriore, mentre oggi eravamo abbastanza a posto e potevo frenare forte. La verità è che sono arrabbiato, perché potevo sicuramente andare più forte di Maverick - ha chiosato il 25enne - Non so per la vittoria, ma sicuramente sarei stato vicino a Pecco, perché ho girato in 1’38” anche con il manubrio storto e penso sarei sicuramente potuto salire sul podio”.

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