Marc Marquez si presenta alle interviste con il polso destro bloccato da una fasciatura rigida. Nell'impatto con Miguel Oliveira e Jorge Martìn è infatti proprio lo spagnolo della Honda ad aver riportato i danni peggiori e davanti alle telecamere lo stesso Marc non ha assolutamente nascosto la propria responsabilità su quanto avvenuto.
Un bloccaggio della gomma anteriore in staccata avrebbe scatenato la serie di eventi che hanno poi portato all'incidente, che potrebbe aver causato a Marc una frattura al metacarpo della mano destra e per il quale in ogni caso dovrà scontare due long lap penalty in Argentina, se dovesse correre, o al più tardi ad Austin. Queste le parole di un Marc che è apparso decisamente affranto per quanto accaduto.
"Per me la cosa più importante è che Miguel stia bene - ha detto Marquez - per quanto riguarda me vediamo come va, ma per me la cosa importante è che lui stia bene, non cosa mi sia fatto io".
C'è da parte di Marc la consapevolezza di aver commesso un errore.
"Oggi ho fatto un errore e quando lo faccio lo ammetto. Ho avuto per questo il doppio long lap penalty per l’Argentina come è previsto dal regolamento. Ovviamente non era mia intenzione. Non volevo neanche passare Martìn, perché non era così vicino. Il mio errore è iniziato nella fase iniziale della frenata per la curva 4. Mi si è bloccato l’anteriore in staccata, perché ho scelto la gomma dura ed oggi c’era molto vento che mi ha reso difficile riscaldarla, faceva freddo. La mia idea era andare a sinistra, ma non ho potuto sollevare la moto per allargarmi e passare a destra, ho evitato Martìn ma dopo c’era Oliveira e non ho potuto evitarlo. Mi sono preoccupato molto per lui subito, perché il contatto è stato molto violento. E’ stato un grande errore e sono stato penalizzato per questo. Chiedo solo scusa a Oliveira, al suo team ed a tutto il GP del Portogallo".
Troppi rischi per restare al passo con una Honda inadeguata.
"Il problema è che con questa moto devo per forza recuperare tutto in staccata e farlo significa rischiare. Se non vuoi stare davanti, puoi fare decimo, undicesimo perché questo è il nostro livello. Ma se vuoi stare davanti devi spingere in staccata perché in rettilineo, in ingresso e in uscita di curva perdiamo troppo. Per questo rischio tanto in quella fase. Io ovviamente non vorrei cadere, ma prendermi questi rischi mi ha portato alla curva 4, senza alcuna intenzione di voler passare, di avere quel lock all’anteriore e quando succede con questa MotoGP, prendi subito velocità. Basta lasciare un attimo il freno che la velocità aumenta molto. Ma per tutti è lo stesso, quindi dobbiamo capire come andare forte in un modo diverso".
Ovviamente quanto accaduto non era quello che avrebbe voluto Marc.
"Naturalmente non vorresti mai fare incidenti di questo tipo, ma è vero che se oggi fai un piccolo errore in frenata, è molto facile che capitino cose del genere. E' successo qualcosa di simile a Phillip Island con Quartararo, ma lui è stato bravo ad evitare chi lo precedeva. Oggi freniamo tardissimo, ma io mi sentivo di avere le cose sotto controllo qui dal venerdì. Di certo non avrei voluto finire la gara in questo modo. Io non stavo neanche lontanamente pensando di attaccare Martìn in quel momento, ero lontano".
Un problema che magari era capitato nei test, ma quando Marc era solo in pista.
"Come avete visto ieri, io riesco a fare un buon tempo solo staccando tardi, ed io sto staccando tardissimo. Mi dispiace perché in quel momento non stavamo girando fortissimo, non stavo attaccando. Sapevo che la gara sarebbe stata lunga ed avrei voluto mantenere le gomme in buone condizioni per la fine della gara, ero tranquillo. Avevo già fatto un lungo, per la gomma fredda. Ma ero abbastanza tranquillo. Magari mi è capitato qualcosa di simile nei test, ma siccome stavo guidando da solo non ci ho forse dato il giusto peso. Ma questa volta sfortunatamente per me e specialmente per Miguel, lui era lì".
Il doppio long lap penalty è la giusta penalizzazione per Marquez.
"Nel briefing abbiamo parlato di penalità e questa era la penalità prevista per casi come questo, ovvero due long lap penalty. Le regole sono queste. Se le regole fossero state più severe per un caso come questo, avrei accettato la penalità perché è stato un mio errore. Ma il regolamento adesso parla di due long lap penalty ed è quello che affronterò".
C'è poi il dubbio di poter essere in Argentina.
"Non so se sarò in Argentina. Stiamo ancora decidendo quando fare la visita medica, se oggi o domani mattina, lo stiamo ancora decidendo. Ma come ho detto, per me la cosa più importante è che Miguel stia bene".