Jack Miller ha iniziato decisamente nel migliore dei modi il suo promo weekend di gara in MotoGP da pilota KTM. L'australiano non era mai apparso in grado di competere per le primissime posizioni nelle libere di Portimao, ma durante la FP2 ha tirato fuori il classico giro a vita persa che l'ha proiettato in cima alla classifica con tanto di record.
Un risultato davvero difficile da pronosticare alla vigilia, ma che deve aver regalato più di un sorriso a Miller, ormai certo di aver fatto la scelta giusta sposando la causa KTM. Adesso per Jack ci sarà da confermare domani in qualifica quanto di buono fatto oggi, per poi affrontare la prima Sprint Race della storia del campionato. E' allegro, e quando gli chiediamo dove abbia tagliato per fare quel tempo, risponde a tono.
"Si, ho tagliato in due punti! No, scherzo ovviamente - ha esordito Miller - In realtà è stata una sorpresa, specialmente per il tempo che ho fatto, non tanto per i miglioramenti in generale. Non mi aspettavo di poter girare in 1’37’7 ma direi che lo accetto molto volentieri! Stiamo lavorando durissimo con gli ingegneri, mi ascoltano moltissimo riguardo tutto quello che chiedo, i miei commenti. Abbiamo fatto dei passi in avanti con il nuovo motore, con il nuovo telaio ma soprattutto con un approccio filosofico diverso all’elettronica, che ci ha permesso di fare un enorme step sessione dopo sessione. Adesso ci sto mettendo sempre di più del mio, sento sempre di più di poter sfruttare i punti forti della KTM".
Sembra che tu sia raggiante.
"Stiamo anche lavorando molto bene con le gomme, la moto regala grandi sensazioni e non ti senti mai di poter cadere o almeno lo capisci molto in anticipo. Posso solo dire un enorme grazie agli ingegneri e tutti in KTM per la fiducia che mi stanno dando, perché mi ascoltano tanto. Magari nei miei commenti dico qualche stronzata, mi lamento tanto, ma loro cercano di fare di tutto e fino a questo momento è stato un viaggio incredibile rispetto alla moto di Valencia e spero che possa andare avanti così. So che possiamo migliorare ancora sull’elettronica e i ragazzi stanno facendo un lavoro enorme da questo punto di vista per rendermi sempre più veloce. Qui è andata bene, ma abbiamo fatto anche i test. Su altre piste servirà essere in grado di fare cambiamenti molto velocemente. Lo sanno, ci stanno lavorando e sono certo che in futuro sapranno reagire".
C'è qualche area in particolare in cui la KTM è migliorata da Valencia?
"Tutto sta migliorando, ora abbiamo un motore big bang che regala molta guidabili alla moto. Ha una buona potenza, la Ducati resta la migliore da questo punto di vista, ma oggi con le scie sono stato in grado di superarne diverse il che è un bene".
A questo punto cosa ti aspetti di poter fare domani?
"Sono concentrato sul fare il mio lavoro. Sono rimasto stupito da quanto fatto oggi, anche sul fatto di aver usato bene la morbida come a volte non facevo con la Ducati. Non so cosa succederà domani, io oggi volevo stare in top ten e ce l’ho fatta. Vediamo domani in Q2 cosa potrò fare, ma so che la Sprint Race sarà full attack".
La Ducati è dimenticata?
"Non ho dimenticato la Ducati, ma alla fine credo che l’esperienza fatta lì sia stata importante da portare qui, in questo progetto. Di certo ho potuto fornire informazioni importanti, poi con i ragazzi nei box mi trovo benissimo, posso dire quello che penso sotto tutti i punti di vista, sui problemi e tutto. Si fidano di me come io mi fido di loro".
Continui a far saltare le tue moto a Portimao!
"Ho visto un video di Toprak che faceva il salto in quel modo, quindi mi sono detto che l’avrei dovuto fare anche io!".
Vista l'ala sul codino della GasGas?
"A me non piacciono le ali sul codino, per me sono brutte davvero! Ma se serviranno, le utilizzerò. Per ora abbiamo seguito il piano di lavoro previsto, la mia attenzione è più concentrata sull’aspetto elettronico della moto ora come ora".