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Vanzini: la sprint race in MotoGP? Odio il format di quella in F1

Vanzini: “Alla Ferrari serve un miracolo, la situazione è abbastanza drammatica. L’aerodinamica? In passato i piloti di F1 si ritrovavano un candelabro davanti alla testa”, Chinchero: “Con l’Aston Martin Leclerc sarebbe davanti ad Alonso”

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È la voce della Formula 1. Di chi stiamo parlando? Semplice, di Carlo Vanzini, con cui abbiamo scambiato alcune battute dopo i primi due appuntamenti del Mondiale tra Bahrain e Jeddah. Con il telecronista di casa Sky abbiamo analizzato l’inizio di stagione delle quattro ruote e al tempo stesso l’avvio della MotoGP, che da quest’anno vedrà il debutto della Sprint Race al sabato.

Un’analisi schietta e senza troppi giri di parole quella di Carlo, che per l’occasione ha visto anche l’intrusione di Roberto Chinchero, inviato per Motorsport.com

Per fortuna parte la MotoGP – ha esordito scherzando Vanzini – dobbiamo riprenderci da questo shock iniziale della F1 firmato RedBull. Personalmente la RedBull mi sembra la Williams del 91-92, ovvero quel tipo di macchine imprendibili, capaci di adottare soluzioni uniche sull’anteriore. È una sorta di Ducati attuale questa RedBull, anche se dietro di loro c’è un Mondiale lottato con diverse monoposto racchiuse in meno di un secondo”.

Se la RedBull detta il passo, alla Ferrari non resta che inseguire.
“Serve un miracolo. Senza il ritiro in Bahrain e il cambio delle centralina, penso che Leclerc due podi li avrebbe ottenuti. Personalmente stimo Vasseur, ma la questione è semplice: o gli hanno raccontato balle sul fatto che la macchina fosse un secondo più veloce oppure  c’è una mancanza di correlazione di dati. O eventualmente manca un ingrediente per accendere questa Ferrari. La situazione è abbastanza drammatica”.

Oltre alla Ferrari si parla poi di Alonso. E qua la parola passa a Roberto Chinchero. Vanzini gli domanda: dove sarebbe Leclerc con l’Aston Martin?
“Charles sarebbe davanti a Fernando. In gara il ritmo di Alonso è ottimo, ma in qualifica Charles gli partirebbe davanti”.

Infine l’argomento diventa il Motomondiale. Come più volte detto da Ezpeleta, la MotoGP vuole prendere spunto dalla F1 e per questo motivo si è deciso di introdurre la Sprint Race.
“In MotoGP la sprint race è una gara a se stante, mentre in F1 delinea la griglia della domenica e io odio questa cosa. Poi c’è il discorso riguardante l’aerodinamica. Ricordo che in passato i piloti si ritrovavano con un candelabro davanti alla testa del pilota. Sinceramente non amo queste soluzioni, però capisco che essendo la MotoGP serve il massimo sviluppo tecnologico”.

Sull’argomento è intervenuto anche Chinchero.
“Con tutte le cose che potevano copiare dalla F1 cosa hanno copiato? La Sprint Race. Ecco, personalmente avrei evitato. Secondo me servono più storie a livello umano, perché sono poche”.   

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