I riflettori tornano ad accendersi sulla MotoGP per la prima gara dell’anno. Il primo banco di prova per la Yamaha per capire quanto sono in concreto i passi avanti compiuti durante i test invernali e qual è il potenziale della M1 rispetto agli avversari. Il lavoro per la Casa di Iwata non è ancora terminato, come ha spiegato Fabio Quartararo alla vigilia del weekend.
“Abbiamo provato tante cose nuove durante i test, ma nell’ultimo giorno siamo tornati alla base dell’anno scorso. Dobbiamo cercare di capire come funzionano queste nuove parti - ha spiegato il nizzardo in conferenza stampa - Non ci siamo riusciti nel corso dei collaudi, per questo siamo dovuti tornare alle regolazioni dell’anno scorso con cui mi sono trovato più a mio agio e siamo andati anche un po’ meglio. Non abbiamo la stessa velocità di punta degli altri e dobbiamo lavorare per cercare di migliorare”.
Pur essendoci stati dei miglioramenti, El Diablo non è ancora del tutto soddisfatto: “Abbiamo compiuto sicuramente dei passi avanti, ma non sono ancora sufficienti. Credo che se continuiamo a lavorare potremo ancora migliorare, ma siamo ancora piuttosto lontani da quello che serve alla nostra moto” ha spiegato il francese, che durante l’inverno si è preparato per la stagione più impegnativa di sempre.
“A livello fisico credo di essere cresciuto rispetto allo scorso anno. Sappiamo che sarà dura, ci saranno 21 gare più le sprint e credo che questo sia il principale aspetto su cui concentrarsi. L’intensità di quest’anno sarà più alta, perché anche le Prove Libere 2 saranno di un’ora, ma serviranno sia per fare il tempo che per preparare la gara . Poi ci sarà anche la gara sprint, quindi saranno weekend molto intensi”, ha chiosato.
“Penso che arriviamo da una stagione con 21 gare e quest’anno ne aggiungeremo anche altre 21 sprint. Se questo può aiutare ad accrescere i nostri fan è positivo per il nostro sport, ma bisogna anche pensare che è un rischio ulteriore lungo tutti i 21 eventi della stagione - ha aggiunto Fabio, commentando l’introduzione della gara veloce - Bisognerà cercare di correre al limite, perché vengono assegnati dei punti che valgono per il campionato, ma anche di capire come gestire il calendario, da questo punto di vista”.
Con il nuovo format le qualifiche diventeranno ancora più importanti, ma la Yamaha, soprattutto a Sepang, sembra essere riuscita a risolvere i suoi problemi sul giro secco .
“Nell’ultimo giorno di test sono riuscito a fare dei buoni tempi. Due giri consecutivi con lo stesso tempo, ma ci manca ancora qualcosa rispetto alle Ducati. Nell’ultima giornata c’erano tutte le Ducati tra i primi otto e ovviamente siamo indietro, ma credo che tutti siano al limite e sia solo questione di dettagli - ha affermato Quartararo - Dovremo fare dei passi avanti nel corso dell’anno. È lo stesso punto debole che abbiamo avuto l’anno passato, in cui, dopo che siamo partiti non abbiamopiù avuto nessuna evoluzione fino allo alla fine della stagione. Se vogliamo essere al vertice, questa volta, dobbiamo portare delle evoluzioni nel corso dell’anno”.
Quanto sarà difficile battere Pecco in questa stagione?
“Già l’anno scorso ha dimostrato quanto è forte e se guardiamo il record che ha ottenuto qui a Portimao è stato fantastico. In questo momento è vero che la Ducati è il miglior pacchetto, però bisogna anche dire che lui è il pilota che sta davanti agli altri ed è il più veloce al momento, ma noi vogliamo rendergli la vita difficile e darò il 100% per questo”.