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MotoGP, Michelin scalda le gomme per il 2023: si passa da 2 a 3 mescole al posteriore

Piero Taramasso: "negli scorsi anni una delle tre opzioni non veniva mai utilizzata, quindi abbiamo deciso di eliminarla"

MotoGP: Michelin scalda le gomme per il 2023: si passa da 2 a 3 mescole al posteriore

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Tutto è pronto per il via del campionato MotoGP a Portimao. Quest’anno ci saranno diverse novità, anche per quanto riguarda le gomme. L’assegnazione degli pneumatici è stata rivista e i piloti hanno ora a disposizione tre mescole anteriori e due mescole posteriori, una in meno rispetto al 2022, fra cui scegliere per le loro gomme Michelin. 

Per il GP del Portogallo, i piloti potranno scegliere tra le mescole anteriori simmetriche morbida, media e dura, mentre le alternative per il posteriore sono la morbida asimmetrica e la media simmetrica.

Anche se la temperatura promette di essere mite in Algarve in questo periodo dell'anno, la vicinanza dell'Oceano Atlantico significa che il tempo può cambiare molto rapidamente. In caso di pioggia, i piloti potranno scegliere tra le anteriori simmetriche morbida e medium e le posteriori asimmetriche soffice e media.

"Per quest'anno, Dorna ha introdotto alcune modifiche molto interessanti che offriranno agli spettatori più divertimento, senza aumentare il numero di pneumatici utilizzati dai piloti durante il fine settimana - osserva Piero Taramasso, responsabile dei programmi motorsport a due ruote di Michelin - Siamo persino riusciti a ridurre la quantità complessiva di pneumatici da produrre, trasportare e riciclare per ogni Gran Premio, limitando la scelta dei posteriori a due sole specifiche. Questa decisione è stata presa in base al numero di gomme effettivamente usate negli anni precedenti, poiché una delle tre mescole posteriori disponibili non veniva mai montata. Ma questi pneumatici venivano preriscaldati e c'era sempre la possibilità che alcuni dovessero essere riciclati nonostante non venissero utilizzati”.

"Per quanto riguarda gli anteriori, avremo le morbide e le medie come previsto, e alla fine abbiamo optato per le dure con specifica 2022 come terza opzione - continua Taramasso - Nei test di inizio marzo abbiamo valutato una nuova media/dura anteriore che è stata accolta bene, ma la nostra decisione per il Portogallo è stata guidata dalle probabili condizioni meteorologiche, con la prospettiva di temperature dell'aria fino a 24°C e temperature della pista tra i 30°C e i 35°C. Il nostro obiettivo è coprire il più ampio spettro possibile”.

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