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Raul Fernandez ammette: “Il 2023 sarà come fosse il mio primo anno in MotoGP”

“L’anno scorso ha distrutto tutta la fiducia che avevo nel 2021. Il mio obiettivo per questa stagione, è quello di recuperare il feeling, il sorriso e cercare di divertirmi e quando l’avrò fatto ricomincerò a prepararmi per vincere”

MotoGP: Raul Fernandez ammette: “Il 2023 sarà come fosse il mio primo anno in MotoGP”

A pochi giorni dal via del primo weekend dell’anno, anche il team RNF ha ufficialmente tolto i veli delle sue nuove Aprilia, presentando al mondo moto e squadra che affronteranno il campionato 2023. Una sorta di anno zero non soltanto per la squadra malese, primo team satellite della Casa di Noale, ma anche per Raul Fernandez, che punta a lasciarsi alle spalle la sua stagione d’esordio con la KTM del team Tech3. Un anno che ha minato tutte le certezze del vice-campione 2021 della Moto2, pronto a ripartire dalle buone sensazioni del precampionato.

I test sono andati bene, ma è troppo presto per parlare del podio. Abbiamo fatto davvero un ottimo lavoro e abbiamo molto con le gomme usate. Penso che ci siamo preparati molto bene sotto questo aspetto e ho iniziato a capire come gestire l’elettronica con le coperture usate, che è qualcosa in cui in certi momenti ho faticato l’anno scorso - ha raccontato lo spagnolo a margine dell’unveil - Il problema è che sono caduto prima del time attack e non ho avuto modo di provarlo. In ogni caso, abbiamo fatto un ottimo lavoro e sono molto contento della squadra e anche della moto”.

Quale sarà il tuo approccio al primo weekend di gara? Pensi che potrai essere competitivo sin da subito?
“A essere sincero, le prime tre-quattro gare mi serviranno a capire la moto, la squadra e un po’ tutto quanto. Non ho un obiettivo in termini di posizioni, di lottare per la vittoria o cose del genere. Nelle prime tre-quattro gare proverò soltanto a divertirmi, poi vedremo i risultati e magari penseremo di puntare alla Top 10. Adesso non siamo ancora pronti per niente di tutto questo e pensiamo che la cosa migliore da fare sia di non porci obiettivi per le prime uscite”.

Viste le difficoltà dell’anno scorso, pensi che questo sarà il vero inizio della tua carriera in MotoGP?
“Penso di sì. Questo sarà il mio secondo anno, ma io preferisco pensare che sia il primo, perché l’anno scorso è stato molto complesso e ho perso tutta la fiducia che avevo nel 2021. Se mi si chiede qual è il mio obiettivo per questa stagione, è quello di recuperare il feeling, il sorriso sul mio volto e cercare di divertirmi in sella. Se dicessi qualcosa di diverso, non avrei la mentalità giusta. Ho avuto un anno difficile e non voglio fare confronti o dire che è la mia prima stagione. È il mio secondo anno, il primo con l’Aprilia e penso che abbiamo fatto un buon precampionato. La parola d’ordine per quest’anno, e il mio obiettivo, è divertirmi e rientrare ai box con il sorriso”.

A livello mentale, pensi di essere più preparato per i momenti difficili che ti troverai ad affrontare?
“La mia mentalità è la stessa. È vero che al momento il mio principale obiettivo è quello di divertirmi, ma il mio target è quello di prepararmi per la vittoria, perché se non ti prepari per vincere sarà impossibile vincere una gara o provare a lottare per un campionato. Come nel 2022, io mi preparo per vincere, il fatto è che adesso la situazione è diversa, perché dopo un anno difficile la tua mentalità crolla ed è complicato ritrovare ritrovare le giuste sensazioni. Quest’anno avrò più lavoro da fare rispetto all’anno scorso, perché la mia fiducia è molto più bassa, quindi prima dovrò lavorare sulla confidenza e poi iniziare a prepararmi per la vittoria. Quello è il mio obiettivo e quello di qualunque pilota”.

Il pacchetto che userai quest’anno è lo stesso di Oliveira o sono diversi?
“Non lo so con certezza, ma penso che più o meno sia lo stesso. Abbiamo un ottimo pacchetto e un’ottima moto, come potete vedere. Credo di poter imparare da Miguel perché ha molta esperienza e ha visto 5 gare di MotoGP. É un ottimo pilota e, personalmente, credo di avere molto da imparare da lui”.

Hai parlato con Aleix Espargaró? O comunque, pensi che i dati dei piloti factory ti possano aiutare, visto che hai la moto che usavano nel 2022? 
“Sia Miguel, che Alex che Maverick hanno molta esperienza e hanno vinto delle gare. In più penso che il pacchetto Aprilia in generale sia ottimo. Con Aleix in particolare ho parlato di più della moto, di come gestirla, delle gomme e di come usare l’elettronica, ma posso chiederlo a chiunque di loro. Hanno molta più dimestichezza di me e sono molto felice di avere un buon rapporto con loro, soprattutto con Aleix. Quando gli ho fatto delle domande sulla moto mi ha risposto come se fosse un ragazzo qualunque. È un vero gentiluomo”.

Gli hai chiesto consigli prima di firmare il contratto?
“No. Non sono il tipo di ragazzo che gli chiederebbe ‘Hey Aleix, posso andare in Aprilia?’. L’Aprilia mi voleva quando ero già in Moto2, hanno spinto molto per me e anche Razali mi voleva, quindi ho pensato che potesse essere la mia strada. Non hanno un pilota giovane come me e credo che per me sia un’ottima opportunità”.

Pensi che il passaggio dal team dalla Yamaha all’Aprilia sia arrivato nel momento giusto?
“Quando ho saputo della possibilità di venire qui hanno firmato il contratto con Aprilia. Io corro per il team RNF, ma sono un pilota Aprilia. Quando ho visto la moto e il modo in cui mi volevano ho deciso di accettare, perché sapevo che sarei stato contento. Non so cosa sarebbe successo se non avessero siglato l’accordo. Sarebbe stata un’altra storia”.


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