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MotoGP, La Sprint Race di Portimao in streaming *free* su Youtube

IL LINK DELLO STREAMING Per questa volta gli appassionati dello streaming, alla faccia della Pay TV e dei canali criptati, non dovranno affannarsi a cercare la prima gara del mondiale MotoGP. Perlomeno la Sprint Race di esordio, sabato 25 marzo sarà infatti trasmessa free to air sul canale Youtube di Sky dalle 15.30

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Per questa volta gli appassionati dello streaming, alla faccia della Pay TV e dei canali criptati, non dovranno affannarsi a cercare la prima gara del mondiale MotoGP. Perlomeno la Sprint Race di esordio, sabato 25 marzo sarà infatti trasmessa free to air sul canale Youtube di Sky dalle 15.30.

Si dice: ECCEZIONALMENTE, ma chissà se dopo questo esperimento l’antipasto del Gran Premio verrà servito prima della portata principale ad ogni gara. Del resto la Dorna sta facendo eccezionali concessioni in questo 2023: trattasi di una vera e propria inversione a 180° per far risalire la china ad uno spettacolo che pur sempre bellissimo ha perso attrazione. Chissà perché.

Se è vero che da tre stagioni mancano i personaggi conclamati, da Rossi a Lorenzo, passando per l’infortunato Marquez e Pedrosa, senza dimenticare il simpatico Crutchlow, fortunatamente parzialmente sostituito dall’altrettanto estroso Jack Miller, non può essere solo questo.

Il fatto è che soprattutto i giovani sono ormai abituati ad usufruire degli spettacoli via Internet, e funziona sempre più così per i vari servizi in streaming, da Netflix a Prime. La TV ormai è solo un apparecchio, non la fonte principale dell’intrattenimento.

Così è, dunque, e apprendiamo di buon grado che il mondiale MotoGP più lungo di sempre - 21 Gran Premi, 10 extraeuropei - vedrà la gara d’esordio in chiaro e su un canale così diffuso quale è Youtube, ormai accessibile da qualsiasi smart TV.

 

C'è il raddoppio delle partenze: da 21 a 42, una esagerazione

Ma streaming e Sprint Race a parte quale sono le altre novità di questo motomondiale? Beh, ovviamente è il raddoppio del numero delle gare, da 21 partenze all’esagerato numero di 42. Uno stress incredibile non solo per i piloti (con aumento dei rischi), ma anche e soprattutto per le squadre ed i meccanici. Perché una cosa è preparare una moto per la FP4, un’altra per una gara che comunque da punti (dimezzati).

Fra le novità del 2023 ci sono anche due nuovi circuiti: India, vicino a Degli e Kazakistan (vicino ad Almaty). Sono 10 le trasferte extraeuropee in programma con Argentina, Stati Uniti, Giappone, Indonesia, Australia, Thailandia, Malesia e Qatar.

Si faranno tutte? Vedremo. Per intanto quel che è certo è che il mondiale finirà tardissimo: addirittura il 26 novembre a Valencia. L’unica fermata la MotoGP la farà tra luglio e agosto, quattro settimane di stop per ricaricare le batterie.

Sarà un mondiale che potrebbe non premiare il più veloce, sarà infatti assolutamente necessaria tanta costanza di rendimento. Per questo nessuno è tagliato fuori dall’inizio, nemmeno Marquez che parte in retromarcia con una Honda RC213-V decisamente sottotono.

Non è solo lui, comunque, sotto la lente: c’è Enea Bastianini, approdato nel team Ducati ufficiale al fianco di Bagnaia, e poi Joan Mir, nel team Repsol Honda e Alex Rins, nella squadra satellite LCR. Poi c’è Miller passato alla KTM e l’esordio del team Satellite Aprilia con Oliveira e Fernandez.

Sulla carta la favorita è la Ducati, con ben otto moto in pista, mentre la Yamaha ha preso a leggere il copione della ritirata Suzuki con due soli piloti, Quartararo e Morbidelli.

Come sempre in Italia - a parte il ‘regalo’ della Sprint Race - dal primo Gran Premio dell'anno a Portimao, l'esordio in pista della MotoGP sarà trasmesso tutto in diretta su Sky Sport MotoGP e in streaming su NOW dal 24 al 26 marzo.

 

 

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