Appena 6 giorni di test per abituarsi alla KTM, poi la prima gara. Jack Miller - come gli altri piloti che hanno cambiato moto - non hanno avuto di certo molto tempo per adattarsi alle nuove realtà e così le cose si complicano. L’australiano, anche a Portimao, ha faticato e ha chiuso le prove al 17° posto.
“Il problema è che io sono a 2 decimi dal record, mentre gli altri sono 8 decimi sotto” ha mostrato il solito senso dell’umorismo.
Qualche difficoltà era da mettere in conto e Jack vede il bicchiere mezzo pieno: “penso di avere fatto un passo in avanti per sentirmi a mio agio sulla moto - ha assicurato - giro dopo giro mi sento sempre meglio, riesco a lasciare i freni prima e portare più velocità in curva. Abbiamo lavorato sull’elettronica e per questo ho dovuto passare abbastanza tempo nel box.Penso che abbiamo trovato un setup di base decente. La gara sarà diversa, dovremo mettere tutto insieme per essere più consistenti”.
Se sulla KTM ha ancora qualche dubbio, ha invece le idee chiare su chi sia il favorito in questo 2023. Ed è un pilota che conosce bene.
“Bagnaia quest’anno sembra più forte di quanto lo sia stato nella scorsa stagione - ha dichiarato Miller - Credo che abbia più fiducia ed è abbastanza impressionante vederlo guidare. L’ho seguito, anche se non per molto - ha scherzato - e nell’ultima curva capisci quanta fiducia abbia sulla sua moto”.
Il rosso è stato il colore dell’australiano per tanto tempo e sa quanto la Desmosedici sia efficace.
“C’è qualche Ducati che potrà fare bene - la sua opinione - Il più impressionante è stato Alex Marquez nell’adattamento alla moto, penso sia contento di avere cambiato. Bastianini non ha fatto dei grandi test ma penso sarà lì, sarà una lunga stagione”.
Con l’importante novità delle sprint race.
“Saranno fighe, emozionati, qualcosa di nuovo - le ha promosse Jack - Faremo il doppio delle gare, quindi avremo il doppio delle possibilità di metterci in luce. Io di solito sono in grado di essere subito veloce”.