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MotoGP, Taramasso: “A Portimao Michelin guarda già al 2025”

“La Casa francese pronta a introdurre un nuovo disegno per l’anteriore. Al posteriore due specifiche anziché tre ma con più gomme morbide”

MotoGP: Taramasso: “A Portimao Michelin guarda già al 2025”

Ultima chiamata a Portimao per i piloti della MotoGP prima del via del Mondiale. Scatta infatti oggi in Portogallo la due giorni di test che vedrà in azione tutti i piloti della classe regina. C’è quindi grande attesa da parte delle rispettive squadra per capire quelli che saranno i valori in campo così come per Michelin, impegnata a portare avanti il proprio lavoro di sviluppo.

A fare il punto della situazione per la Casa francese è Piero Taramasso, responsabile dell’attività in pista.

“Per la stagione 2023, come già sapete, avremo una diversa allocazione per quanto riguarda il posteriore rispetto allo scorso anno – ha detto – avremo infatti due specifiche anziché tre tre, ovvero sette gomme soft e cinque medie. I piloti avranno più morbide per il time attack, la qualfica e la gara sprint. Per quanto riguarda la gara vedremo quale sarà la scelta se la soft o la media”.

Le novità non sono finite qua.
“Stiamo poi lavorando a un nuovo compound anteriore già provato a Misano e Sepang. I primi riscontri sono stati positivi e lo rivaluteremo qua a Portimao. Questa novità presenta il grip di una  gomma media e la stabilità di una dura. Lo utilizzeremo qua e forse al Mugelllo così come in altre sette piste. A mio avviso potrebbe sostituire la hard, in piste dove le gomme vengono meno sollecitate, oppure la soft in condizioni molte calde. C’è poi una nuova gomma posteriore morbida da bagnato. L’abbiamo già provata a Sepang, ma qua non sappiamo se la proveremo nuovamente viste le condizioni meteo. Nel caso rimarremo con la stessa allocazione per quanto riguarda le condizioni da bagnato”.

Intanto lo sviluppo non si ferma, guardando al futuro.
“Qua a Portimao porteremo avanti lo sviluppo della nuova anteriore che troveremo nel 2025. Il disegno è molto diverso rispetto all’attuale. Da sei stagioni stiamo utilizzando un determinato modello e adesso vogliamo ottimizzarlo. Il motivo? Le moto stanno cambiando e gli sforzi esercitati all’anteriore sono sempre più importanti tra ali, staccate violente e peso. Visto che lo pneumatico anteriore ha una maggiore sollecitazione stiamo quindi lavorando a un disegno diverso che i collaudatori avranno modo di valutare e puntiamo ad introdurlo tra fine anno e inizio 2024”.

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