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MotoGP, Raul Fernandez: "Aprilia sta facendo dei miracoli con quello che ha"

"Ci sono tante persone appassionate che credono fermamente in quello che fanno, alla fine però è una Factory piccola. Per fortuna qui posso lavorare per trovare confidenza sulla moto e sta funzionando"

MotoGP: Raul Fernandez:

Massimo Rivola ha un'enorme fiducia nel potenziale di Raul Fernandez, un pilota che nella sua stagione di debutto in MotoGP ha dovuto fare i conti con una KTM poco gentile nei confronti dei rookie. Ma la musica sembra essere decisamente cambiata da quando lo spagnolo è salito sull'Aprilia di RNF, perché tutto il talento che aveva dimostrato di possedere in Moto2 si vede finalmente anche in sella alla RS-GP. 

Al termine della prima giorata di test a Portimao, Fernandez ha chiuso con un più che onorevole 5° crono, proprio davanti al suo compagno di squadra, il più esperto Miguel Oliveira. Una dimostrazione di forza e soprattutto una scommessa per adesso vinta a mani bassi da Rivola. 

"La verità è che all’inizio non mi sentivo particolarmente a mio agio - ha commentato Fernandez - ma il problema era chiaro e la squadra lavorando ha trovato alcune soluzioni che hanno funzionato, tanto che migliorato di 4 decimi con la gomma usata. Ho girato in 40 basso e per essere il primo giorno direi che non è male". 

Come hai trovato il tracciato di Portimao con l'Aprilia?
"La pista è in condizioni disastrose, e c’è stato anche molto vento. Oggi però abbiamo lavorato bene sulla moto ed alla fine abbiamo anche tentato un time attack. Alla fine è arrivato un buon tempo e sono contento, è stata una buona giornata di test". 

Hai visto come stanno lavorando in Aprilia Factory?
"Oggi non c’è stato proprio il tempo per osservare gli altri, la verità è che nei test siamo tutti concentratissimi su noi stessi. Però la cosa certa è che Aprilia sta facendo un grande lavoro, ha gente che ci crede moltissimo e vuole vincere. E’ un marchio che sta facendo miracoli con quello che ha, perché alla fine è una factory piccola". 

Quale era di preciso il tuo problema su questa moto?
"Non mi sentivo a mio agio con l’anteriore della moto, non avevo ritmo e spesso in curva dovevo salvarmi da qualche chiusura di anteriore. Il lavoro è chiaro adesso, devo imparare a seguire il comportamento della moto perché per adesso non la tengo completamente in mano. Da Sepang a qui è passato tanto tempo, ed infatti si è visto subito. Per fortuna non abbiamo molte cose da provare nuove, quindi ci concentriamo sul lavorare sulla moto  e quello che abbiamo, per prendere sempre più confidenza con la moto". 

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