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MotoGP, Alex Rins: "abbiamo ancora dei test, I tempi stringono e non sarà facile"

"Abbiamo dei telai da provare, alcune modifiche all'elettronica e delle forcelle diverse". Alex Rins, approdato nel team LCR Honda, dovrà approfittare degli ultimi test prima della gara a Portimao per trovare una quadra con la nuova moto

MotoGP: Alex Rins:

Il lavoro ferve in casa Honda per colmare il divario con le case rivali. Ne sa qualcosa Alex Rins, approdato nel team satellite LCR dopo l'addio della Suzuki al mondo delle corse lo scorso anno. Lo spagnolo, affiancato da Nakagami, non avrà un inizio di campionato facile, come sempre accade quando si cambiano team e moto in uno sport in cui ogni piccola sottile differenza può avere grandi ripercussioni sulle prestazioni. Lo spagnolo dopo i test di Sepang avrà un'altra occasione per trovare la quadra a Portimao, nello stesso fine settimana in cui il campionato prenderà il via. Fondamentale quindi sarà trovare quelle giuste sensazioni indispensabili per poter cominciare il campionato col piede giusto.

Quali sono i tuoi programmi per i prossimi test prima dell'inizio del campionato?
"Principalmente lavorerò sul migliorare il feeling con la nuova moto - ci confessa Alex - nei test di Sepang abbiamo concluso con dei risultati positivi. Abbiamo una giornata in meno rispetto agli scorsi test quindi dovremo essere ancora più concentrati per non perdere del tempo prezioso. Quanto alle nuove componenti, abbiamo dei telai da provare, alcune modifiche all'elettronica e delle forcelle diverse".

Da un lato stai ancora sistemando la moto, dall'altro ci sarà il lavoro preparatorio in vista della prima gara.
"Non sarà facile, abbiamo ancora molte cose da provare ma ci sarà anche da lavorare in vista della gara. Cercheremo di concentrare quanti più test possibili nella prima giornata, mentre nella seconda faremo del lavoro preparatorio sul passo gara".

Avresti preferito poterti concentrare solo sulla gara?
"Se me lo avessi chiesto lo scorso anno in Suzuki ti avrei detto di sì, ma quest anno con la nuova moto e col nuovo team, penso che dei test ulteriori siano necessari".

In termini di feeling col nuovo team oltre che con la nuova moto, come ti trovi?
"Devo dire che le sensazioni nel box e col nuovo team sono positivissime, tutto funziona come dovrebbe sia durante i report nel box che nel complesso. Quando si cambia team e si è "nuovi" non è sempre scontato che sia così, spesso il metodo di lavoro è diverso, ma nel mio caso si sono adattati presto per venire incontro al mio modo di lavorare. Credo che la direzione presa sia quella giusta, e c'è fiducia reciproca".

Sei passato da un team ufficiale ad un team satellite, qual è la differenza maggiore?
"E' molto diverso, prima ero un pilota ufficiale in Suzuki ma avevamo solo due moto. Ora sono sì in un team satellite, ma abbiamo quattro moto. A Sepang ad esempio non abbiamo ricevuto tutte le componenti che ha ricevuto il team Repsol Honda ufficiale, ma coi vertici Honda ho un ottimo rapporto".

Avere quattro moto in pista apporta dei vantaggi?
"Indubbiamente avere i dati delle due moto ufficiali può essere un vantaggio che prima in Suzuki non avevamo" - ha poi concluso lo spagnolo.

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