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SBK, Bassani: “Se mi incazzo per un quarto posto non è perché sono presuntuoso”

“Col team stiamo facendo un grande lavoro, ma possiamo fare quell’ultimo step per arrivare dove sappiamo. La penalità con Toprak? Sinceramente ho visto manovre peggiori. Finalmente torno a casa, non c'è posto dove si sta bene come l'Italia"

SBK: Bassani: “Se mi incazzo per un quarto posto non è perché sono presuntuoso”

Quinto in Superpole Race, ottavo in Gara 2. Questo è il bilancio della domenica di Axel Bassani a Mandalika. Una giornata comunque positiva per il portacolori Motocorsa, nonostante nella manche conclusiva del weekend abbia perso quel pigli per arrivare a giocarsi la top five.

Da parte sua non manca infatti un pizzico di rammarico per quello che è stato l’epilogo.

“La gara odierna è stata sfalsata dalla bandiera rossa – ha detto - peccato, perché avevo un bel ritmo, mentre alla ripartenza non ho riscontrato quella fiducia che volevo con la gomma morbida e ho faticato. Mi hanno poi dato la penalizzazione per la manovra su Toprak, ma non la condivido più di tanto questa decisione, dato che se ne vedono ben di peggio di simili manovre. Quando ho restituito la posizione a Toprak sono poi stato passato da Lowes e nel finale mi sono ritrovato ottavo perché non riuscivo più a spingere come volevo”.

Axel tira poi le somme.
“Il bilancio è positivo, ma il mio obiettivo è arrivare sul podio. Quando faccio quarto e mi incazzo non è perché voglio essere presuntuoso, semplicemente perché sappiamo che possiamo fare quello step per arrivare nei primi tre posti. Ad Assen ci riproveremo”

Di sicuro il portacolori Motocorsa ha dato una svolta non da poco al suo 2023 dopo i test.
“I test sono sempre i test. Siamo ripartiti da dove eravamo e sono ovviamente felice per il passo avanti compiuto. Non solo io ho migliorato, perché come avete visto anche Petrucci è tornato su, infatti è stato il migliore tra i team satellite quest’oggi. Adesso torno a casa a ricaricare le batterie e non vedo l’ora di rientrare, perché non c’è altro posto al mondo dove si sta bene come in Italia”

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