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SBK, Rea nel buio: “Non avevo fiducia, la Kawasaki non era stabile e non accelerava”

“Questo è uno dei miei peggiori risultati da quando sono in Kawasaki. Ho bisogno di più armi contro la Ducati. Di sicuro questa non è la mia posizione”

SBK: Rea nel buio: “Non avevo fiducia, la Kawasaki non era stabile e non accelerava”

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Johnny Rea sperava di invertire la rotta dopo l’Australia, invece in Indonesia è andata bene peggio del previsto. Gara 1 lascia infatti un retrogusto amaro al portacolori Kawasaki, soltanto nono a 15 secondi da Bautista al termine di una manche inficiata da non poche difficoltà.

Nel corso della prima metà di gara il Cannibale ha tentato di rimanere aggrappato ai gruppo dei migliori, poi ha iniziato a perdere ritmo finendo nelle retrovie.

“È stata una giornata difficile – ha detto – in Superpole ho trovato davanti Bassani, perdendo tempo e di seguito ho rallentato. Sono stato poi penalizzato per la guida lenta, perdendo tre posizioni sulla griglia. Mi scuso con tutto il team per quanto fatto e non voglio cercare giustificazioni a riguardo per il comportamento”.

In seguito l’attenzione si sposta sulla gara.

"La manovra di Rinaldi al via mi ha fatto perdere diverse posizioni. Sono però riuscito a mettermi dietro a Locatelli e il ritmo non era male. Il problema è che nei giri seguenti ho iniziato a perdere fiducia all’anteriore, la moto non aveva più stabilità e non riuscivo a essere efficace come volevo nei cambi di direzione e in uscita dalla curve. Mi mancava grip e ho sofferto, così come l'accelerazione. Questa è stata l’immagine della mia gara a Mandalika”

Il disappunto del Cannibale è grande.

“Quando la mia moto funziona io riesco ad essere forte e fare la differenza. Il problema sopraggiunge invece nel momento in cui l’anteriore si consuma e non riesco più a guidare come voglio. Dispiace, perché questo è uno dei miei peggiori risultati da quando sono in Kawasaki”.

Rea traccia poi un bilancio del momento.

“Durante questo inverno abbiamo lavorato molto con la squadra e migliorato la moto, ma la verità è che dobbiamo fare di più. Ho bisogno di più armi contro la Ducati e di sicuro questa non è la mia posizione reale. Cercheremo quindi di compiere un passo avanti per domenica”.

Nel finale Rea ha incassato pure il sorpasso da Van der Mark.

“Quando Michael mi ha passato l’ho visto bene in entrata di curva. La sua BMW è certamente migliorata, infatti adesso sembra essere una moto molto più stabile rispetto a prima. Penso abbiano fatto uno step importante”.

L’ultima considerazione riguarda le condizioni del tracciato.

“Ne abbiamo parlato in Safety Commission. Purtroppo ieri era molto sporco e sappiamo bene il motivo, dato che qua ci sono poche gare all’anno e poi la pista rimane ferma, visto che non sono programmate attività. Servirebbe mettere più gomma sull’asfalto, magari aggiungendo una sessione di libere al venerdì oppure facendo correre l’Asia Talent la settimana prima. Vedremo quindi cosa faranno per il prossimo anno”.  

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