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MotoGP, Caso centraline: nel 2023 si potrà usare sia la nuova sia la vecchia ECU

La richiesta alla MSMA è stata fatta da Ducati e Aprilia per evitare di adovere adattare le moto 2022 alla unità 2023 e accettatà perché l'upgrade non dà vantaggia in termini di prestazioni

MotoGP: Caso centraline: nel 2023 si potrà usare sia la nuova sia la vecchia ECU

L’aggiornamento delle centraline uniche da parte di Magneti Marelli per il 2023 è stato un piccolo caso ma, scavando un po’ più a fondo, in realtà si è fatto tanto rumore per nulla. GPOne ha ricostruito cosa è successo e la situazione è ora più chiara.

Iniziamo dal principio e cioè dallo scorso anno, quando Magneti Marelli ha comunicato ai costruttori di volere aggiornare le proprie ECU. La motivazione è semplice: le nuove unità sono ‘datate’ per il frenetico mondo dell’elettronica, risalgono a una decina di anni fa, ed era venuto il momento di un ‘upgrade’. La moderna tecnologia permette di realizzare centraline più performanti e piccole nelle dimensioni ed è quello che è stato fatto.

Si tratta quindi di un cambiamento ‘hardware’, cioè nella costruzione della centralina, che fa comunque ‘girare’ lo stesso software della vecchia. 

In seguito, però, al tavolo della MSMA Ducati ha fatto una richiesta: quella di potere continuare a usare l’ECU 2022 anche nel corso del 2023. Anche in questo caso, c’è una spiegazione: la Casa di Borgo Panigale fornisce ai team Gresini e VR46 le Desmosedici GP22 che avrebbero dovuto così essere aggiornate nei cablaggi e in altri componenti per ospitare il nuovo cervello elettronico. Il che comporta due problemi: uno di tempo per adattare le vecchie moto e uno di costi. Dopo Ducati, anche Aprilia ha fatto la stessa richiesta, avendo anche la Casa di Noale stretto un accordo con il team RNF a cui darà le RS-GP dello scorso anno. 

La MSMA ha esaminato la situazione e ha accettato la richiesta anche perché le nuove centraline sono più moderne, ma non più prestazionali. Quindi, per tutto il 2023, si potrà scegliere se usare la nuova unità o continuare ad affidarsi alla vecchia. Questo problema si pone solo per i due costruttori italiani, perché il team GasGas avrà moto 2023 come quello ufficiale KTM e lo stesso succede in Honda, con il team LCR.

Non c’è stato quindi un problema nella produzione delle nuove unità, che sono disponibili anche per le squadre satellite Ducati e Aprilia, nel caso i due costruttori ne facessero richiesta.

La deroga al regolamento che prevede una centralina unica per tutto è stata fatta perché la nuova unità non darà nessun vantaggio in termini prestazionali a chi ne farà uso.

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