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SBK, Rea: “Non riuscivo a cambiare, ho guidato come una volta”

“Il problema al cambio mi ha ostacolato non poco, perché ho dovuto reimparare a guidare la Kawasaki, rischiando di finire a terra. Bautista? Non sono più sorpreso dalla sua competitività”

SBK: Rea: “Non riuscivo a cambiare, ho guidato come una volta”

Più di così non poteva fare. Johnny Rea deve consolarsi con il secondo posto al termine di Gara 1 a Phillip Island. Un problema al cambio ha infatti inficiato la gara del nordirlandese, che nulla ha potuto nel confronto con la Ducati di Bautista.

Per Johnny il bicchiere è comunque mezzo pieno, considerando le difficoltà incontrate nei test e il problema in gara con la pioggia che ha mescolato le carte.  

“È stato un sabato veramente incredibile – ha esordito – per tutta la settimana abbiamo trovato asciutto, mentre oggi è arrivata la pioggia con l’abbassamento delle temperature. Nonostante l’inconveniente siamo però riusciti a trovare la giusta direzione da seguire, scegliendo prima della garal’assetto completamente da bagnato. Dopo le criticità emerse nei test avevo infatti fiducia tanto che siamo riusciti a partire bene e avere ritmo fin dall’inizio”.

Purtroppo però sono sopraggiunti i problemi.
“La sfortuna è che ho avuto un problema al cambio e non riuscivo a cambiare. Ho sofferto soprattutto nelle curve a lunga percorrenza e in rettilineo, dovendo continuamente intervenire sulla frizione. Ho dovuto reimparare a guidare la Kawasaki, guidando come si faceva una volta. Peccato, perché potevo fare una bella gara, ma va bene comunque così. Le condizioni erano infatti impegnative e bastava poco per sbagliare e finire a terra, infatti più volte ho perso il posteriore”.

L’inconveniente ha messo quindi a dura prova il Cannibale.
“Quanto accaduto mi ha reso nervoso, dato che ho dovuto utilizzare la frizione, che solitamente utilizzo per la partenza, per scalare le marce.  Soltanto negli ultimi giri ho imparato i meccanismi, portando così a termine la gara. Forse non ero molto bello da vedere in sella alla moto, ma era l’unica soluzione possibile che avevo. In quelle condizioni il secondo posto è stato il miglior risultato e adesso cercheremo di capire cosa è accaduto in modo da farci trovare pronti domenica”.

A vincere ci ha pensato Bautista.   
“Non sono sorpreso dalle prestazioni di Alvaro sul bagnato, dato che  ricordo la gara di qualche anno fa a Misano in cui è stato molto competitivo. Sapevo che sarebbe stato forte anche con la pioggia e alla fine è riuscito a vincere sull’acqua. In questi ultimi anni lui ha riscontrato sempre più fiducia con le Pirelli e adesso si sta rivelando competitivo in ogni condizione, sia con l’asciutto che col bagnato. Non sarà facile, ma voglio comunque essere fiducioso”.  


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