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SBK, Bassani in chiaroscuro: “Ho un buon passo, ma in qualifica abbiamo fatto pena”

Giornata complicata per Axel, condizionato dal brutto risultato nella Superpole di Phillip Island: “Ho avuto un problema con il casco e in gara non vedevo nulla. Non potevo spingere più di così. Ci manca ancora tanto, ma l’importante è migliorare nel corso della stagione”

SBK: Bassani in chiaroscuro: “Ho un buon passo, ma in qualifica abbiamo fatto pena”

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L’arrivo della pioggia si è rivelato un buon alleato per Axel Bassani, che sull’asfalto bagnato di Phillip Island è riuscito a trasformare la sua 14esima posizione in griglia di partenza in buon quinto posto. Una corsa complessa per il pilota veneto che, pur essendosi reso protagonista di una bella rimonta in Gara 1, non può ritenersi soddisfatto del risultato della Superpole.

“Non incrociavo le dita per la pioggia, a essere onesto non mi cambiava niente. Sicuramente aiuta un po’ se devi partire indietro e recuperare, di certo non è un male. Secondo me abbiamo un buon passo anche su asciutto, il problema è che nelle qualifiche abbiamo fatto pena - ha chiosato Axel - Un po’ abbiamo sbagliato le strategie e un po’ è che io non sono proprio un uomo da qualifica. In più il livello quest’anno è molto alto, perché eravamo a un secondo dalla pole e l’anno scorso con questo gap eri quinto, sesto o settimo. É stato un po’ tutto l’insieme, però è andata male, molto male. Se fossimo parti entro i primi dieci, il passo in gara non era niente male nemmeno sull’asciutto. Mi sento bene rispetto agli altri”.

Ad agevolare la risalita di Axel ci ha pensato la buona partenza del pilota Motocorsa, che è riuscito a recuperare diverse posizioni, nonostante i grossi problemi di visibilità.

“Non vedevo niente. Zero assoluto. Ho fatto due o tre giri a metà gas perché non si vedeva nulla. Poi ho avuto anche un problema con il casco e non è stato facile. Ho avuto lo stesso problema di Toprak: mi è entrata l’acqua e non vedevo assolutamente niente, perché la pioggia restava sulla visiera, anziché scivolare via. È stato difficile  - ha raccontato El Bocia - Con l’assetto non eravamo proprio a posto, perché pensavamo che l’asfalto si sarebbe asciugato come l’anno scorso, invece è rimasto completamente bagnato. Diciamo che ero al limite, nel senso che non potevo spingere più di così. Ho dovuto gestire e portarla fino alla fine”.

Quali sono quindi gli obiettivi che si pone il 23enne, con il miglioramento delle condizioni atmosferiche previsto per la giornata di domenica?

“Domani, sull’asciutto, dovrò fare una bella Superpole Race ed entrare nei primi nove, se possibile. Quello aiuta molto per la gara lunga e, se ce la facciamo, non dico che possiamo salire sul podio ma possiamo puntare a una posizione tra la quinta e la settima. Se non dovessimo farcela, invece, sarà un po’ più difficile, ma almeno la Top 10 possiamo portarla a casa” ha affermato Axel, convinto di aver fatto un buon passo avanti con la nuova Panigale V4R.

Secondo me siamo migliorati, perché anche rispetto all’anno scorso giriamo da subito più forte. Il problema è che si sono inseriti molti altri piloti, quindi adesso ci ritroviamo tante volte a essere in quindici racchiusi in nove decimi e basta migliorare due decimi per avanzare di quattro o cinque posizioni - ha chiosato Bassani - Siamo migliorati un po’ tutti ed è questo il problema”.

A che percentuale di funzionamento si trova adesso il pacchetto tra Axel e la sua Ducati, rispetto alle difficoltà incontrate a Portimao? “Secondo me siamo all’80% - ha ammesso il ducatista - Ci manca ancora tanto, ma l’importante è continuare ad andare avanti nel corso della stagione e non fermarci dove siamo”.

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