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SBK, Bautista imprendibile a Phillip Island con una velocità da metà classifica

LA CURIOSITA' - Gerloff ha toccato i 328 km/h di velocità di punta, mentre Alvaro si è fermato a 323 km/h, facendo addirittura meno di Petrucci. Qual è la verità che si cela dietro le prestazioni dello spagnolo?

SBK: Bautista imprendibile a Phillip Island con una velocità da metà classifica

Alvaro Bautista è il protagonista indiscusso di questa prima giornata di prove ufficiali a Phillip Island. Dopo il riferimento siglato in FP1, lo spagnolo ha chiuso in bellezza la FP2, calando il bis. Tra le curiosità delle sue prestazioni, spicca la top speed raggiunta dalla sua Ducati.

Al mattino la Rossa è arrivata a 323 km/h, ovvero 5km/h meno rispetto alla BMW di Garrett Gerloff, capace di toccare i 328 km/h, nonché il più veloce. Al pomeriggio, invece, Danilo Petrucci ha avuto addirittura una top speed maggiore rispetto alla Panigale V4 del campione del mondo in carica.

Analizzando le prestazioni di Alvaro, pare alquanto evidente la differenza che lo spagnolo fa specialmente nel secondo e terzo settore, dove porta via quasi mezzo secondo alla concorrenza. Merito delle linee e della fiducia che ha con la moto nel tagliare le curve in quello che è il tratto più guidato dell’intero tracciato.

A questo si aggiunge poi la capacità che ha la sua moto di mettere a terra la potenza del motore ad ogni passaggio sul rettilineo e l’accelerazione in uscita dalle curve. Il tutto fatto con costanza giro dopo giro. Cosa che purtroppo ancora non riesce ad Honda e BMW,  chiamate a fare i conti con problemi di grip al posteriore, soprattutto in accelerazione come sottolineato tra l'altro nell'intervista che ci ha rilasciato Laverty nei giorni scorsi.  

Probabilmente questa Ducati non sarà perfetta, ma il binomio Bautista-Ducati ci sta andando molto vicino alla perfezione.


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