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SBK, Barbier: “MotoGP? No Pirelli sviluppa in Superbike per la serie"

“La MotoGP ha preso un’impostazione diversa rispetto alla SBK. Ducati era la moto che più usurava le gomme, il segreto di Bautista è l’impostazione maniacale portata dalla MotoGP. Con la stessa gomma Pirelli puoi fare una gara con 15 e 45 gradi. Con Dorna siamo pronti al rinnovo"

SBK: Barbier: “MotoGP? No Pirelli sviluppa in Superbike per la serie

Il Mondiale è pronto per iniziare e uno dei temi che tengono banco a Phillip Island è quello legato alle gomme. Come ben sappiamo la pista australiana mette da sempre a dura prova l’usura degli pneumatici e per Pirelli è una sfida non da poco.

Alla vigilia del via del Mondiale abbiamo parlato con Giorgio Barbier, responsabile dell’attività in pista per la Casa tricolore in Superbike. Con lui abbiamo affrontato diversi temi tra presente e futuro. Il primo è stato il super crono realizzato da Alvaro Bautista in occasione dei test di Portimao, dove lo spagnolo è arrivato ad un soffio dal record di Bagnaia con la MotoGP.   

“Penso sia sempre sbagliato fare dei confronti tra mondi così differenti – ha esordito Giorgio - a Portimao abbiamo infatti incontrato delle condizioni praticamente perfette, le stesse che la MotoGP troverà quando andrà prossimamente a fare i test. Io sono convinto che quando girerà la MotoGP a marzo i tempi si abbasseranno ulteriormente e la discussione sarà finita”.

Qualcuno sui social ha detto che sarebbe interessante mettere una gomma Pirelli su una MotoGP.
“L’esigenza di una MotoGP è diversa rispetto alla Superbike, dato che i prototipi hanno un peso minore e dai freni in carbonio, così come un’aerodinamica particolarmente invasiva che carica molto l’anteriore e il posteriore. Questo comporta notevoli surriscaldamenti e aumenti di pressione molto significativi. Pertanto non è detto che se monti una gomma Pirelli su una MotoGP hai la certezza del risultato o della prestazione. Per quanto ho visto in questi ultimi anni, la MotoGP ha iniziato a imboccare una strada diversa rispetto alle derivate. Inoltre aggiungo una cosa”.

Certo!
“Per gommare un prototipo al giorno d’oggi devi fare un lavoro di specializzazione a livello di mescola e carcassa, focalizzandoti sulla singola pista. In SBK questa cosa invece non accade tranne che su una pista particolare come Phillip Island”.

Giorgio parliamo di novità sul fronte Superbike. In Europa ci sarà una nuova evoluzione all’anteriore?
“Esatto! Quest’anno ci impegneremo su una terza soluzione anteriore morbida, che consentirà di avere un extra grip in modo da sfruttarlo soprattutto nella Superpole. Per quanto riguarda invece il posteriore, la SCX diventa la gomma più soffice di gamma, mentre la SCQ affronterà la gara sprint. Personalmente siamo molto entusiasti, perché oltre a produrre gomme performanti, con lo stesso pneumatico Pirelli puoi affrontare una gara con 15 e 45 gradi”.   

Ovviamente voi dovete poi interfacciarvi con i piloti. Cosa hanno in comune Alvaro, Toprak e Rea?
“Alvaro ha portato in SBK un’impostazione tecnica e pragmatica della MotoGP e questo penso sia l’aspetto che fa la differenza. Lui è molto maniacale nel lavoro di box e nel suo stile di guida. Toprak invece ha un talento smisurato e questo lo usa per compensare eventuali limiti. Il fatto è che dare stabilità a uno come lui non è cosa semplice. Infine c’è Rea. Ecco, Johnny  lo considero un pilota coraggioso, perché ha sempre avuto la volontà di provare tutto il materiale che portavamo, grazie a una base di moto particolarmente consolidata”.

Cosa pensi delle gestione delle gomme di Bautista?
“È certamente impressionante. Alvaro sta facendo un grandissimo lavoro, ma al tempo stesso l’ha fatto anche Ducati, dato che fino a qualche anno fa era la moto che più logorava gli pneumatici”.

Quest’anno scade il contratto con Dorna per la SBK. Siete pronti al rinnovo?
“Penso che questo sia il Campionato adatto per sviluppare le nostre gomme andando poi incontro a quelle che sono le esigenze del mercato. In questi il legame con Dorna si è rafforzato, raggiungendo traguardi eccellenti, pertanto penso che siamo sulla giusta strada per continuare assieme”.


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