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SBK, Bautista-Ducati: perché quella di Phillip Island è stata una vera prova di forza

L’ANALISI – I numeri non mentono e mostrano con chiarezza perché lo spagnolo sembra essere un passo avanti rispetto alla concorrenza. Rinaldi si candida come primo dei rivali, Toprak nasconde invece le carte, ma presto dovrà mostrare il punto

SBK: Bautista-Ducati: perché quella di Phillip Island è stata una vera prova di forza

A quanto pare la pista di Phillip Island sembra essere progettata su misura di Alvaro Bautista. Per quanto visto in occasione della due giorni di test tra lunedì e martedì, lo spagnolo sta recitando un copione a parte, tanto che nessuno sembra essere in grado di impensierirlo. In poche parole soltanto l’alfiere Aruba può stravolgere un copione che sembra praticamente scritto in vista del primo weekend di gara.

Per capire meglio quello che è il potenziale del numero uno basta andarsi a rivedere la simulazione gara svolta al martedì pomeriggio con la gomma SC0. In quei venti giri realizzati, Bautista è rimasto costantemente sull’1’31”basso, ovvero in una forbice tra l’1’31”1-31’3”. Nessuno è stato infatti in grado di avvicinarsi al rendimento sul passo dello spagnolo anche se c’è da sottolineare la prestazione di Michael Rinaldi.

Il romagnolo non avrà certamente il ritmo del compagno di squadra, ma c’è da dire che ha mostrato un passo interessante sull’1’31”5, accusando soli tre decimi di distacco. Non male come segnale quello mandato del giovane alfiere Ducagti, che si candida come uno dei favoriti nella bagarre per il podio.

Detto di Ducati, anche Johnny Rea ha svolto la propria simulazione gara martedì pomeriggio, ma purtroppo il Cannibale è stato vittima di una scivolata che lo ha costretto a rientrare al box, mandando quindi in fumo quelli che erano i suo piani. La prestazione del Cannibale della Kawasaki si è però rivelata lontana da quella di Alvaro a tal punto da non andare mai una volta sotto l’1’31”7, ovvero circa mezzo secondo più lento nel confronto.

Chi non ha invece svolto una vera e propria simulazione in vista del weekend è stato Toprak Razgatlioglu, che ha sfruttato la seconda giornata per svolgere un lavoro diverso, concentrandosi principalmente sul materiale a disposizione ed effettuare svariate comparativa. In poche parole il pilota della Yamaha ha tenuto le carte scoperte e di conseguenza siamo curiosi di vedere il punto.  

Questo è quanto hanno detto i cronologici al termine dell’ultimo test prima del via del Mondiale. Adesso non resta che attendere l’inizio del weekend di gara per capire se i reali valori in campo saranno ancora quelli attuali oppure verranno mescolati.     

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