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SBK, Rea: “Bautista è di un’altra categoria, sono emersi problemi che prima non avevamo”

“La moto è migliorata, ma ci sono diverse cose da sistemare e serve tempo. Il carattere del nuovo motore? No comment. La scorsa estate ho mangiato, mettendo su qualche chilo di troppo”

SBK: Rea: “Bautista è di un’altra categoria, sono emersi problemi che prima non avevamo”

Johnny Rea ha inaugurato la settimana di Phillip Island con il quarto tempo al termine delle prove del lunedì. In merito alla nuova omologazione presentata dalla Kawasaki, il Cannibale preferisci non sbilanciarsi, perché a quanto pare c’è tanto lavoro da fare per trovare quella competitività che gli serve.

Questa ZX-10RR sembra avere la coperta corta e bisogna quindi arrivare ad avere il giusto compromesso contro una concorrenza che sembra viaggiare a passo spedito.

“Ci sono aspetti postivi e negativi sulla moto – ha esordito - di sicuro la situazione è più chiara rispetto al 2022. Se da una parte riscontro maggiore competitività, dall’altra sono emersi problemi che prima non avevamo. Nel settore tre soffro perché la moto si scompone e diventa nervosa da gestire, mentre in altro avverto fiducia”.

Johnny parla poi delle gomme.  
“L’allocazione è strana rispetto al solito, dato che abbiamo soluzione diverse rispetto al solito. Dobbiamo quindi lavorare sulle varie combinazioni. Oggi ho utilizzato la dura per poi passare alla morbida sul finale, ma non avevo quell’extra grip che mi serviva. Dobbiamo quindi lavorare per domani”.

Una giornata tra luci e ombre quella del nordirlandese.
“Stamani ero molto soddisfatto, mentre al pomeriggio abbiamo capito che ci sono alcune aree da migliorare. Ci serve tempo e lavoro”.

Incalzato dai giornalisti, Rea cerca di calibrare ogni singola parola, specialmente quando si parla del carattere del nuovo motore.  
“Il carattere del motore è diverso. Quanto? No comment”

In seguito gli viene domandato se con questa moto potrà giocarsi il titolo.
“Devo crederci, ci devo credere. Qua a Phillip Island so che sarà un weekend tosto e complicato. Alvaro è a un livello incredibile e fa storia a parte. Dobbiamo migliorare molto per essere competitivi e avere quella fiducia che serve”.

Infine una considerazione sul lavoro fisico svolto durante l’inverno.
“Lo scorso anno pesavo 70kg, poi però è arrivata l’estate e ho iniziato a bere e mangiare mettendo qualche kg (sorride). Negli ultimi mesi però ho lavorato duramente, sono più asciutto e peso 68kg. Più di così non posso scendere. È stato un inverno di lavoro sodo”.

 

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