English
Italiano
A Phillip Island è scoppiato il ‘caso firmware’ in Supersport con un team che si è lamentato che alcune squadre avrebbero ricevuto prima di altre l’aggiornamento alla centralina sulle loro moto. Per fare chiarezza su cosa è successo, abbiamo parlato con Marco Cortecchia, titolare di Mectronick e responsabile dello sviluppo.
L’azienda italiana di occupa dei ‘cervelli elettronici’ delle Supersport, quindi non c’è modo migliore per cercare di dipanare la situazione.
“Cosa è successo? Nulla di diverso da quello che è accaduto negli anni passati - ci spiega Cortecchia - Quando deve essere rilasciato un firmware, ovviamente non si può far provare ad alcuni team in funzione della novità introdotta. Nel caso specifico, la principale di questo aggiornamento consiste in delle comunicazioni con la Direzione Gara”.
Quindi non c’erano modifiche che possiamo definire prestazionali?
“Quella principale riguardava la comunicazione, poi ce n’era un’altra che introduceva dei trimmer per il settaggio del freno motore”.
Allora perché questo polemiche?
“Quello che mi ha sorpreso è che il team che si è lamentato era uno di quelli che aveva ricevuto l’aggiornamento da provare”.
Come avete scelto i team che avrebbero dovuto averlo?
“Essendo un aggiornamento legato alla comunicazione attraverso il sistema di cronometraggio ufficiale, è stato fornito a quelle squadre che hanno fatto i test a Jerez e a Portimao insieme alla SBK perché solo su quelle piste il sistema di cronometraggio ufficiale era installato, chi ha provato in altri circuiti non poteva raccogliere informazioni. Il primo punto è che non dà vantaggi prestazionali, il secondo è che abbiamo scelto i team confrontandoci con Dorna, la FIM e l’associazione costruttori”.
Parliamo solo di Aruba, Ten Kate ed Evan Bros?
“No, anche altri team sono stati coinvolti. Abbiamo scelto principalmente in base al fatto che le squadre andassero a provare su circuiti con il sistema di cronometraggio installato e che il loro sistema di acquisizione dati fosse configurato in modo corretto. Inoltre, è stato scritto che il team Aruba sembra essere il principale avvantaggiato, ma in verità non stanno usando la nuova gestione del freno motore perché il loro cruscotto non ha ancora la possibilità di visualizzare i nuovi trimmer. Si sta montando un caso che non c’è, mi sembra una polemica strumentale”.
Hai detto che altre squadre oltre a quelle citate lo avevano per i test. Quali?
“Ha tentato di usarlo con scarsi risultati MV Agusta, anzi loro hanno potuto utilizzarlo anche la banco prova, cosa che avevamo proposto a tutti. Mi stupisce quindi che sia stata MV a innescare tutto questo polverone: o è mancata comunicazione all’interno del team, oppure c’è un po’ di malafede nel volere rimandare l’introduzione del nuovo firmware”.
Perché?
“All’interno di queste modifiche al firmware, c'è anche una funzionalità che spedisce alla Direzione Gara informazioni relative alla centralina. Forse chi vuole ritardare l’utilizzo del firmware ha altri obiettivi”.
In parole povere, il nuovo firmware consente alla Direzione Gara di controllare che non siano stare fatte alla centralina delle modifiche non consentite dal regolamento?
“Sostanzialmente le prime modifiche sono tre. La prima consente l’invio alla Direzione Gara di una presunta caduta ancora prima che i commissari possano segnarlo, basandosi su alcuni movimenti particolari della piattaforma inerziale. La seconda permette di segnalare sul cruscotto l’esposizione delle bandiere rosse e gialle. La terza gestisce un lampeggio particolare della luce in caso di pioggia, in modo da essere più visibile”.
Qui stiamo parlando di sicurezza.
“L’ultima modifica sono delle informazioni che la centralina manda alla Direzione Gara: il suo numero di serie, la mappa omologata in uso e varie altre informazioni. Questo ha gli obiettivi di semplificare le verifiche tecniche e di evitare eventuali tentativi di frode”.
I team sono obbligati a utilizzare questo nuovo firmware fin da subito?
“No, è a discrezione delle squadre almeno per le prime gare extra-europee. Tutti lo hanno già a disposizione. Noi introduciamo aggiornamenti per migliorare la sicurezza e penso che vada a beneficio di tutti avere una funzionalità che eviti manomissioni”.
