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SBK, Bassani: “Non prendo Bautista come riferimento: è troppo forte per me ora”

“Dovrei spingere anche solo per seguire Alvaro e non sono pronto in questo momento. Gli ufficiali hanno capito come funziona la nuova Ducati V4R, mentre noi piloti satellite fatichiamo di più”

SBK: Bassani: “Non prendo Bautista come riferimento: è troppo forte per me ora”

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“Sono un po’ distante ma sono soddisfatto, perché siamo migliorati in ogni turno e abbiamo seguito il nostro programma, provando tutto quello che volevamo provare e avendo sempre un riscontro”. Così si può riassumere la prima giornata di test a Phillip Island di Axel Bassani. Pur avendo concluso il lunedì con il 14° tempo, a 1”5 dal leader Razgatlioglu, il pilota veneto inizia a vedere la luce in fondo al tunnel, dopo le prime difficoltà incontrate in sella alla nuova Panigale V4R.

“A Portimao abbiamo sofferto tanto. Appena sono salito sulla Ducati 2023 è stata tosta, perché non ho capito tanto la moto. Poi, era il primo test che facevamo io e la squadra e quella è una pista molto tosta, anche se sei a posto - ha raccontato Axel - Qui invece abbiamo lavorato molto bene, abbiamo sempre tenuto le stesse gomme, senza montare le morbide o cercare il tempo, però siamo migliorati tanto, specialmente a fine giornata, in cui abbiamo fatto un bello step con la gomma usata”. 

A fine sessione, infatti, l’alfiere del team Motocorsa è riuscito a migliorare il proprio riferimento senza montare le coperture più morbide: “A fine giornata siamo andati bene, abbiamo chiuso bene senza cercare chissà cosa. Con gli pneumatici usati siamo migliorati quanto gli altri che hanno messo gomma nuova. Ho fatto l’ultimo run con gomme che avevano 15 giri e ho tirato giù un altro mezzo secondo. Quindi, va bene”, ha chiosato il 23enne.

I due piloti del team Aruba.it Racing non sembrano aver riscontrato grosse differenze tra la moto vecchia e la sua ultima evoluzione.

“Perché loro vanno forte - ha commentato Bassani ridendo - Secondo me tutte noi squadre satellite abbiamo fatto un po’ fatica, perché Oettl è poco più avanti di noi e Danilo è lì a un decimo e mezzo. Sono i piloti ufficiali che fanno la differenza perché hanno la moto nuova e hanno capito come funziona, giustamente. Noi abbiamo anche accesso ai loro dati, ma ogni pilota è a sé. Poi, Alvaro e Michael sono molto simili, anche come statura e peso, quindi fanno un lavoro in due. Io, Danilo e Oettl, invece, siamo più grandi e molto diversi e facciamo un po’ più fatica, ma un po’ alla volta stiamo arrivando”. 

Un po’ alla volta la matassa si sta dipanando, ma restano ancora delle aree in cui Axel punta a migliorare: “Faccio ancora un po’ fatica in ingresso e percorrenza, infatti è su questo che ci vogliamo concentrare domani - ha spiegato - Il resto non è male. Anche con la 2022 faticavo un po’, infatti qui non sono andato benissimo nemmeno l’anno scorso, però stiamo andando già un po’ meglio e alcuni problemi che avevamo la passata stagione li abbiamo risolti. Adesso ne abbiamo degli altri (ride)”.

Adesso come adesso è difficile farsi un’idea chiara dei valori in campo, ma Bassani ha già una mezza idea del suo obiettivo per il primo weekend di gara dell’anno.

”I test sono test e a me non piacciono tanto perché entriamo in pista in momenti diversi, senza sapere cosa stanno usando gli altri, che motore hanno, o tantissime altre cose. Infatti a volte si vedono dei record, ma poi, nei weekend di gara, non li fa più nessuno. Tutto dipende da cosa si sta facendo. È difficile valutare cosa si può fare in ottica weekend, ma il mio obiettivo è stare nei primi dieci ha affermato il ducatista, che in questo momento non vede Alvaro Bautista come un possibile riferimento.

“Sono partito due volte dai box insieme a lui, ma non ho nemmeno provato a seguirlo. Non è il momento, secondo me - ha ammesso - Non lo prendo neanche come riferimento, perché adesso è talmente forte che anche per provare a stargli dietro così bisognerebbe spingere, ma io non sono ancora pronto per farlo. Infatti, giro praticamente sempre da solo”.

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