Tu sei qui

MotoGP, Bagnaia: "Aerodinamica faticosa?Se mi fa andare più forte la uso e amen"

"Siamo preparati fisicamente, non è un problema. Il motore Ducati del 2022 aveva meno utilizzazione, questo è un'altra storia: dopo quattro anni era arrivato al limite dello sviluppo. Penso che già domani potremo pareggiare l'erogazione di quello 2022"  

MotoGP: Bagnaia: "Aerodinamica faticosa?Se mi fa andare più forte la uso e amen"

Share


Pecco Bagnaia ha continuato oggi a Sepang a portare avanti il lavoro di sviluppo della nuova Ducati. Come sempre, è particolarmente difficile migliorare una moto che ha dimostrato ampiamente di essere quasi perfetta, ma a Borgo Panigale per il 2023 sono in ogni caso riusciti a portare in Malesia una moto che pare avere un potenziale ancora superiore. Il campione in carica l'ha già quasi promossa, la situazione in generale appare molto diversa rispetto alle tensioni che si vivevano all'inizio del 2022.

Ducati non vuole di certo fermarsi con lo sviluppo e l'innovazione insomma, ma per questa stagione ha scelto un approccio diverso che per adesso sta portando i suoi frutti. Bagnaia ha chiuso la giornata con il 5° tempo, non ha girato moltissimo ma il lavoro svolto sembra avergli regalato più di un sorriso a fine giornata. 

"Giornata positiva - ha spiegato Pecco - in quei 19 giri che abbiamo fatto sull’asciutto siamo riusciti a migliorare molto l’erogazione della potenza, fino ad avvicinarci alla moto dell’anno scorso. Le previsioni per domani, sono di riuscire a pareggiare la 2022 e sarà un buon inizio. Soprattutto sul bagnato sono contento perché nel 2022 era sempre complicato non mi sentivo a mio agio, mentre oggi dal primo giro mi sono sentito molto bene e tutto ha funzionato per il meglio".

Oggi hai fatto confronti tra le moto?
"Ho usato sempre la 2023 oggi. In realtà ne abbiamo due versioni, una con il vascone ed una con l’evoluzione della 2022. Direi che continuerò con la parte superiore della 2023 e l’inferiore della 2022 evoluta, per me è questo il compromesso migliore adesso". 

Ancora non c'è una Ducati 2023 definitiva insomma. 
"La versione definitiva ancora non c’è, penso ci siano aspetti su cui possiamo ancora migliorare tanto, ma secondo me siamo molto vicini. Non so cosa si deciderà di fare, per via delle omologazioni bisognerà prendere una decisione molto chiara, ma per adesso per averla bisogna aspettare almeno Portimao, perché lì è una pista su cui l’aerodinamica influisce tanto, per l’aspetto della guida anche di più che qui a Sepang". 

In che area della guida senti di più l'effetto dell'aerodinamica?
"L’aerodinamica influisce su tutto alla fine. A parte sul rettilineo, dove tra la prima e la sesta non senti nulla di diverso. Ma influisce sulle impennate, sulle frenate, sulle curve veloci e sui cambi di direzione. E’ qualcosa che fa tanto, direi tantissimo. Per dirne una, lo step più grande tra la moto 2021 e la 2022 è stata la carena, che era più piccola". 

Nello scegliere una configurazione piuttosto che un'altra, valuti anche lo sforzo fisico che richiede una soluzione?
"Alla fine penso che io guido con la cosa che mi fa andare più forte, poi se mi stanco di più amen. Siamo preparati fisicamente per affrontare tante gare, tanti giri. Non arrivi ad un punto in cui fai fatica a guidare. Per me, se qualcosa mi fa andare più forte la uso!".

Domani cosa ti aspetti di fare?
"Spero che non piova, c’è del lavoro da fare ancora. Oggi abbiamo lavorato un po’ sulla forcella nuova, che funziona già bene, ma secondo me ha bisogno di altro lavoro. Domani dobbiamo finire il lavoro sul motore, ma lì sono abbastanza tranquillo. Ci sarà un forcellone da provare e poi ci sarà l’ultimo confronto tra la moto 2022 e la 2023. Io sono più propenso a continuare il lavoro sulla 2023, ma vedremo domani cosa decidiamo di fare". 

In cosa è diverso il nuovo motore?
"Il motore nuovo ha un grandissimo range di utilizzo, mentre il vecchio resta un po’ più morto sotto. Ma è normale, perché dopo quattro anni l’avevamo ormai portato al limite del suo potenziale. Questo nuovo è nato molto bene, solo che ha bisogno di essere messo a posto". 

Hai provato una simulazione di gara?
"Oggi volevo fare una Sprint Race, l’ho fatta con la gomma da bagnato ma non è uguale. Domani mi piacerebbe fare una simulazione, ma bisogna vedere se abbiamo il tempo di farla, abbiamo un bel programma di lavoro". 

Riguardo l'episodio con Pol Espargarò ad inizio giornata?
"Ho poco da dire, eravamo in un outlap (il giro di uscita N.d.R.) entrambi. Ha frenato forte per passarmi, io stavo andando piano. Nel farlo ha esagerato un po’, è andato lungo equando è tornato in traiettoria mi ha preso in pieno. Siamo sempre tutti molto vicini quando giriamo, ci può stare". 

Articoli che potrebbero interessarti