Tu sei qui

MotoGP, Marquez: “Se la Honda sarà vincente ve lo dirò l’ultimo giorno a Portimao”

“Mezzo secondo non si recupera in un giorno. Le sensazioni sono più o meno le stesse dei test di Valencia. La cosa più importante è sentirmi bene dal punto di vista fisico, dato che ci ho dedicato tutto l’inverno”      

MotoGP: Marquez: “Se la Honda sarà vincente ve lo dirò l’ultimo giorno a Portimao”

Uno dei piloti più attesi a questo test è senza dubbio Marc Marquez. Dopo le difficoltà incontrate a novembre lo spagnolo aspettava un segnala da parte di Honda. Al termine della prima giornata di test, Magic Marc è 12° a quasi un secondo dalla Ducati di Bezzecchi.

La sua priorità non è stata però quella di andare alla ricerca del tempo sul giro secco, bensì provare il materiale.  

“Come avete visto nel box abbiamo qquattro moto a nostra disposizione. Sono diverse, ma abbastanza simili, tra l’altro una di queste era la 2022. Sta di fatto che oggi siamo ripartiti dalla base di Valencia con quella moto. Ho fatto solo qualche giro per riprendere confidenza.  Il lavoro di sviluppo e non è stato semplice, dato che ogni volta è sempre diverso quando salti da una moto all’altra. Personalmente sono però contento dal punto di vista fisico: mi sento molto meglio rispetto allo scorso anno”.

In merito alla nuova moto Marc non si sbilancia.
“Le sensazioni in generale sono più o meno le stesse di Valencia, visto che la moto è più o meno la stessa. Domani inizieremo a lavorare e a Portimao proveremo qualcosa di nuovo. Dobbiamo migliorare, scambiarci informazioni, perché siamo ancora distanti dai migliori. La differenza più grande dalla vecchia alla nuova moto? A dir la verità non saprei e se lo sapessi non lo ve direi (scherza). So che stanno lavorando e abbiamo tante idee da confrontare per progredire. Tra l’altro oggi non ho provato tutte le moto, una è rimasta ferma nel box”.

Di sicuro in Giappone non sono rimasti con le braccia conserte durante l’inverno.
“Ovviamente ogni pilota vuole sempre di più e subito, ma come mi hanno detto dobbiamo procedere un passo alla volta, decimo su decimo. Non abbiamo ancora trovato mezzo secondo da una moto all’altra e qua siamo solo alla metà del lavoro.  Dopo Sepang ci saranno i test di Portimao dove arriveranno altre nuove componenti da provare. In tutto ciò io devo essere molto concentrato nel dare i giusti commenti. Penso però di avere l’esperienza necessaria e sono consapevole che possiamo fare un passo avanti”.

A Sepang il 93 ha poi avuto modo di incontrare Ken Kawauchi.
“Mi aspetto nuove idee da parte sua, per cercare di capire a che livello siamo. Quello che devo fare io è esprimere i pareri, dire ciò di cui ho bisogno e dove fatico. Le soluzioni tocca al team, io sono solo il pilota”.  

Oltre alla moto c’è poi il tema fisico.
“Finalmente ho potuto guidare bene e divertirmi in sella alla moto. Preferisco però non confrontarmi più di tanto col passato. Quello che posso dire è di aver lavorato tutto l’inverno su me stesso, ho fatto un grande lavoro fisico per essere a questo punto”.

In seguito Marc viene incalzato con una domanda diretta: pensi sia vincente questa Honda?
“Risponderò a questa domanda all’ultimo test. Qua a Sepang c’è tanto lavoro da fare ed è quella la cosa più importante. Come ho detto abbiamo un piano preciso da seguire, ma siamo solo alla metà. Le Ducati e le Aprilia sono molto competitive, noi dobbiamo lavorare”.

Ad un certopunto al mattino è sembrato che Marc seguisse Martin per carpire qualche impressione sulla Ducati.
“In realtà Martin mi ha passato. In quel momento io avevo deciso di rientrare ai box, ma quando lo ho visto ho deciso di proseguire, ma fra di noi c'era parecchia differenza di gomme"

 

 

Articoli che potrebbero interessarti