Tu sei qui

MotoGP, Joan Mir: "La Honda? sto imparando a conoscerla, Kawauchi aiuterà molto"

Ai test di Sepang lo spagnolo segna il 14° tempo di giornata, Marc l'8°. "L'ingresso di Ken Kawauchi come direttore tecnico aiuterà molto la Honda, in Suzuki il suo metodo di lavoro ha funzionato. Affronto i test a mente aperta, ci vorrà del tempo per acquisire fiducia con la moto"

MotoGP: Joan Mir:

Joan Mir debutta ufficialmente col team Honda ai test di Sepang segnando il 14° miglior tempo della mattinata. Un risultato che fa ben sperare lo spagnolo, approdato nel team ufficiale dopo il ritiro inaspettato della Suzuki. Se da un lato infatti Joan dovrà imparare a conoscere in fretta la nuova moto, potrà però contare su un compagno di box di peso quale è Marc Marquez, che oggi ha segnato l'8° tempo e che sembra essere tornato in una buona forma fisica.

Che sensazioni ti ha dato la moto rispetto alla prima volta in cui l'hai provata ai test di Valencia?
"A livello di sensazioni non è stato poi così diverso - ha esordito Joan - anche se dobbiamo tener conto che si tratta anche di circuiti diversi. Stiamo avendo delle difficoltà è chiaro, ma anche il circuito non è dei più favorevoli per questa moto. Siamo ancora lontani in termini di tempi sul giro secco. Penso che in gara, col consumo degli pneumatici le cose migliorerebbero. In questo momento ci manca qualcosa nelle velocità massime, sicuramente dovuto anche al fatto che non ho ancora conquistato quella piena fiducia con la moto. Passo dopo passo stiamo migliorando, oggi abbiamo lavorato molto su diversi aspetti".

In questo momento stai lavorando più sulla moto o sull'acquistare tu stesso fiducia con la tua nuova Honda?
"Per poter dare dei commenti precisi sulla moto bisogna prima avercela bene tra le mani è chiaro. Il fatto positivo è che in questi giorni sono stato abbastanza veloce sin da subito, e con la gomma consumata il mio passo è buono. Una volta stabilita una buona base siamo passati ad utilizzare carene diverse, che cambiano radicalmente il feeling sulla moto, ed anche a lavorare molto sui freni".

Un'altra delle grandi differenze rispetto ai test di Valencia è stato l'ingresso di Ken Kawauchi (al posto di Yokoyama ndr), anch'esso orfano di Suzuki, nella famiglia Honda come direttore tecnico, uno dei ruoli chiave per la rinascita della casa dell'ala dorata.
"Ken ha un suo metodo di lavoro, in Suzuki ha funzionato ed ora sta cercando di portare queste sue conoscenze ai ragazzi qui in Honda. Penso che farà un buon lavoro, ma ci vorrà del tempo, non è facile recuperare mezzo secondo al giro in così poco tempo".

Avevi aspettative più alte per questi test?
"No, sono venuto qui con la mente aperta. A Valencia le sensazioni furono diverse, la gomma si usurava più in fretta e il mio sforzo maggiore era quello di mantenere un buon passo sul giro. Qui invece sono riuscito ad essere più costante, ma è soltanto ancora il primo giorno. Con la gomma nuova forse mi sarei aspettato qualcosa in più ma siamo indietro ancora di un paio di decimi".


Articoli che potrebbero interessarti