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MotoGP, Bagnaia: "Rispetto a un anno fa è un'altra storia, non ho paura di sbagliare"

"Io e Bastianini abbiamo le stesse sensazioni, siamo partiti con il piede giusto. Il nuovo motore ha un'erogazione un po' troppo aggressiva, la nuova carena mi piace ma devo ancora capirla"

MotoGP: Bagnaia:

Il sorriso a fine giornata di Bagnaia dice molto su come è andato il suo primo giorno di test a Sepang. Ci sono le buone sensazioni sulla Ducati GP23, ma anche il fattore ‘estetico’ dato dal numero 1 sulla carena “Spero vi piaccia. Non vedevo l’ora di vedermi in foto con quel numero perché lo amo” scherza Pecco, che ha anche altri motivi per essere contento.

Sono partito bene, le sensazioni sono state simili a quelle dell’anno scorso, non ho avuto l’impressione di essermi fermato per tre mesi - ironizza - Sono andato più forte oggi che nel GP a ottobre, forse perché non ho mai avuto il tempo di staccare

Anche gli altri piloti sono andati subito forte: Bezzecchi ha girato ad appena 7 decimi dal record della pista.
“I tempi dei test sono sempre da prendere con le pinze, soprattutto qui a Sepang l’asfalto si gomma molto quando non piove. Alla prima uscita la pista era già buona, si potranno vedere dei gran tempi in questi giorni”.

Qual è la differenza fra la moto con cui hai vinto il GP a ottobre e la nuova?
“C’è una differenza molto piccola per quanto riguarda il motore che però porta a sensazioni molto diverse e bisogna lavorare. Oggi ho fatto il tempo migliore con la moto nuova e non in un time attack, nel pomeriggio mi sono concentrato a usare entrambe le moto con gomme usate per capire. Al momento, la GP23 ha degli aspetti positivi che mi piacciono molto, ma anche dei punti da migliorare. L’erogazione è diversa, un po’ troppo aggressiva, e l’accelerazione era un punto forte della GP22, quindi dobbiamo concentrarci su quel punto, come anche sull’aerodinamica, che ha un effetto diverso. Rispetto allo scorso anno abbiamo un giorno di test in più, quindi penso che riusciremo a trovare una soluzione per tutto, so che dovrò cambiare anche il mio stile di guida, muovermi di più sulla moto, ma i punti positivi sono già superiori ai negativi.

La nuova carena in cosa è diversa alla guida?
Migliora la frenata, che era già un nostro punto di forza, ma devo ancora capirla nelle curve veloci, devi sporgerti meno dalla moto. Questa pista è utile per riuscirci, credo che abbia un grande potenziale”.

Anche domani quindi continuerai con le comparazioni fra le due moto?
Sì e penso che lo farò anche a Portimao. La GP22 arrivava da uno sviluppo di 3 anni ed era al massimo del suo potenziale possibile, questa è nuova e ci sono cose da mettere a posto”.

La paura più grande è quella di non sbagliare strada come era successo nei test dello scorso anno?
Rispetto a un anno fa non c’è paragone: mi ricordo che feci 2’00” in un time attack solo per il morale, eravamo in difficoltà. Oggi, invece, fin da subito ha tutto funzionato per il meglio. Non ho paura perché sono sicuro di avere una squadra incredibile alle spalle e le sensazioni sono buone, non c’è motivo di essere preoccupati”.

I piloti che hanno la vecchia moto in questo momento hanno un vantaggio?
Sinceramente non lo so, devono provare meno cose e solo adattarsi alla moto, quindi in questi primi giorni possono concentrarsi solo su loro stessi. Noi abbiamo un po’ di prove da fare, come è normale che sia, ma non voglio fare comparazioni con altri, devo concentrarmi solamente sul mio lavoro”.

Non hai dato un’occhiata nemmeno alle altre moto?
Ho girato sempre da solo e poi non ci si può fidare mai dei test. L’anno scorso Suzuki sembrava estremamente veloce e Honda fortissima in Indonesia, poi hanno avuto difficoltà. Bisognerà aspettare la prima gara”.

Come va il lavoro con Bastianini?
Durante la pausa pranzo abbiamo chiacchierato e le nostre sensazioni sono simili. È positivo, significa che lavoreremo nella stessa direzione: siamo partiti con il piede giusto”.

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