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MotoGP, Pol Espargarò: “In KTM e GasGas sono finalmente dove dovrei essere”

“Con Yamaha non mi trovavo a mio agio, con Honda ci ho provato, con KTM sono cresciuto e ho fiducia di loro. La MotoGP è sempre più fisica e il mio allenamento è cambiato”

MotoGP: Pol Espargarò: “In KTM e GasGas sono finalmente dove dovrei essere”

Una sorta di ritorno al passato. A Sepang Pol Espargarò salirà per la prima volta in sella alla KTM in questo 2023. Dopo il test di Valencia dello scorso novembre non manca l’attesa nei confronti del pilota spagnolo, intenzionato a voltare pagina e ripartire dopo tutte le difficoltà incontrate con la Honda.

Da parte sua c’è quindi fiducia e al tempo stesso consapevolezza per la sfida che lo attende con i nuovi colori del marchio GasGas, squadra in cui condividerà il posto assieme al rookie Augusto Fernandez.

“La categoria sta diventando sempre più fisica – ha esordito Pol – con tutti questi nuovi dispositivi, abbassatori e aerodinamica, i piloti sono messi sotto sforzo e di conseguenza devono essere pronti a ogni evenienza. Proprio per questo motivo il mio programma d’allenamento è cambiato completamente, sia per quanto riguarda la guida della moto, così come per il nuovo weekend di gara che prevede la Sprint Race. Da quest’anno in qualifica non puoi più sbagliare un solo giro, dato che è cruciale. Inoltre, quando sei in sella alla moto, la cosa fondamentale è che la moto faccia ciò che vuoi tu e per questo serve forza”.

Un cambiamento non da poco quello spiegato da Pol.
“Quando sei giovane arrivi qua a Sepang senza pensieri e poi vedi cosa succederà. All’inizio non capisci nemmeno bene la situazione, poi col tempo le cose cambiano. Impari quale sia il valore della nutrizione e l’importanza del recupero delle energie. Io sono un pilota a cui piace focalizzarmi su me stesso e capire il mio corpo. A tal proposito Red Bull ci sta aiutando molto nel proprio centro, mettendoci nelle migliori condizioni”.

Ad attendere Pol c’è ora una nuova sfida, ma in un team che conosce dai tempi della Yamaha: il team Tech3
“Prima ero molto più stupido di ora, inoltre ero giovanissimo e iniziavo da un contesto nuovo a me sconosciuto. E' interessante però adesso vedere facce nuove e vecchie, cercando anche di capire meglio me stesso in questa nuova avventura. Ricordo infatti quello che è stato il mio passato in Yamaha con Tech3 poi KTM e adesso sono ancora qua. Sono curioso”.

Di sicuro a Pol spetta un esame non certo semplice.
“Molto dipenderà dalla guida. Ogni pilota ha un suo stile e una propria qualità, anche se è difficile adattarsi velocemente a una nuova moto, dato che in passato Lorenzo, Rossi, Zarco e tanti altri hanno sofferto. Io sono cresciuto con KTM e con la loro fiducia, mentre in sulla Yamaha non mi trovavo bene in passato. In Honda invece ci ho provato, ma alla fine la situazione non era facile. Ad oggi però sono molto fortunato di essere qua e sono dove dovrei essere”.

Infine un po’ di tecnica.
“Per fare la differenza con queste MotoGP devi riuscire a sfruttare al meglio il freno posteriore. KTM ha infatti preso diversi ingegneri Ducati in modo da capire  e migliorare. Purtroppo, negli ultimi due anni con Honda,  non riuscivo a sfruttare il freno posteriore e tutto per me era molto complicato, infatti mi mancava fiducia. Qua con KTM la situazione potrebbe essere diversa, perché con la mia guida e il freno posteriore posso essere più efficace in staccata, ma soprattutto stressare meno l’anteriore”.

 

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