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SBK, Sara Cabrini passa a Gradara Corse per una WEC 2023 sempre più italica

Aumentano le motocicliste italiane nella Women’s European Championship 2023: nuova sfida in Gradara Corse per Sara Cabrini, ex miglior debuttante della serie, a caccia di rivincite dopo un opaco 2022

SBK: Sara Cabrini passa a Gradara Corse per una WEC 2023 sempre più italica

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Per la Women’s European Championship il 2023 non si tratterà di una stagione qualsiasi, bensì de “LA” stagione. La prima della storia sotto egida FIM Europe, con la nuova denominazione (da European Cup ad European Championship) e, non da meno, tre week-end al di fuori dei confini del Bel Paese. Una realtà 100% al femminile, in costante crescita ed evoluzione, che dal 2020 a questa parte continua a mantenere inalterata la propria predisposizione al motociclismo tricolore, con tradizionalmente un cospicuo numero di nostre portabandiera al via. Una tendenza che si ripeterà anche quest’anno. Dopo Flavia Lucchetti con Racestar, Roberta Ponziani e Aurelia Cruciani con Roc’N’Dea, Monica Robotta con GP3 AD11 by FIMLA e l’ormai certa partecipazione di Beatrice Barbera (seppur ancora da ufficializzare), l’ultima in ordine di tempo ad aggiungersi alla lista è Sara Cabrini. Ex miglior debuttante della WEC, a caccia di rivincente.

Debutto in fase avanzata, ma apprendistato lampo

Per quasi un decennio collaudatrice di pneumatici per la riconosciuta azienda romana PMT Tyres nonché protagonista nei principali campionati e trofei nazionali di Minimoto e MiniGP, di fatto l’originaria di Firenze ha compiuto il grande salto nelle ruote alte soltanto in età “avanzata”. Poco male considerato che, all’esordio nel 2021 alla guida di una Kawasaki Ninja 400 a conduzione familiare marchiata ALS Power, ha saputo inserirsi subito nel novero delle motocicliste più competitive dell’allora Women’s European Cup.

Primo podio inaspettato

Nello stesso anno ha vissuto la prima grande (grandissima) gioia della carriera, conquistando il primo podio di sempre nella WEC nella gara conclusiva della stagione tra le mura casalinghe del Mugello. Un episodio che ha fatto parlare e molto (noi lo abbiamo fatto QUI) in quanto… a quel week-end Sara non doveva neanche partecipare! Esatto, perché dopo il precedente round di Misano era rimasta clamorosamente senza una moto per problemi di natura economica, prima che il pluridecorato team Trasimeno le offrisse una Yamaha R3 per una gara-one shot: corriamo insieme, poi vediamo. Un’opportunità che non si è fatta sfuggire, come comprovato dal verdetto della pista.

2022 tra luci e ombre

Quarta classificata e premiata come “Rookie of The Year 2021”, la seconda compagna nella WEC è partita di conseguenza con alte aspettative. Propositi tuttavia non mantenuti nel corso della stagione in cui, sempre sotto le insegne del team Trasimeno, qualcosa non ha funzionato. Un avvio poco esaltante, parecchie ombre e giusto qualche timido bagliore nella seconda parte di 2022. Un solo podio all’attivo, in Gara 2 nella trasferta croata di Rijeka, per un mediocre sesto posto finale. Una Sara Cabrini versione “brutta copia” rispetto al 2021. Da qui la decisione di voltare pagina.

Passaggio a Gradara Corse

In data odierna è stato formalizzato l’accordo con il team Gradara Corse di Carlo Facchini in vista della Women’s European Championship 2023, il cui inizio è previsto il 29-30 aprile prossimi in quel di Misano in concomitanza con il Campionato Italiano Velocità. Un’altra formazione di livello, seconda classificata con Sabrina Della Manna nel 2020 e in grado di sgrezzare il talento inespresso della baby Josephine Bruno (neo-Talento Azzurro FMI e partente verso il CIV PreMoto3) nel 2022, ideale per rilanciarsi e lasciarsi alle spalle un matrimonio sfortunato.

Sete di riscatto

Quel che è certo è che, tempi alla mano, il potenziale a Sara non manca affatto per vivere (definitivamente) una stagione di alto profilo. Una nuova sfida in un nuovo ambiente con l’auspicio di tornare ad essere la ragazza veloce ed apprezzata due anni or sono e avvalorare l’ipotesi che l’opaco 2022 ha rappresentato solo un piccolo passaggio a vuoto, ma dove se non altro si è potuta consolare con il riconoscimento di vicecampionessa mondiale nella prima edizione dell’Eskootr Championship (il campionato mondiale dei monopattini elettrici)!

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