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SBK, Sorpresa Rinaldi ai test di Portimao: 1° davanti a Rea e Bautista

Il romagnolo conquista il miglior tempo del martedì al termine di una sessione dove i primi tre sono racchiusi in soli 68 millesimi, 4° Toprak seguito da Locatelli e Vierge, fuori dalla top ten Redding, 15° Petrucci, 18° Bassani, Oliveira a quattro secondi dalla vetta con la RSV4

SBK: Sorpresa Rinaldi ai test di Portimao: 1° davanti a Rea e Bautista

Con la collaborazionde di Daniela Piazza

Michael Rinaldi e la Ducati fanno la voce grossa al termine della prima giornata di test della Superbike a Portimao. A pochi minuti dal termine della sessione, l’alfiere Aruba è riuscito a piazzare la zampata vincente, mettendo in riga la concorrenza con il crono di 1’39”639. Una prestazione di spessore quella del romagnolo, capace di arrivare a soli 29 millesimi dal record della pista che appartiene a Johnny Rea.

A proposito del Cannibale, c’era proprio lui a guidare il turno fino ad una manciata di minuti dalla conclusione, ma purtroppo il portacolori Kawasaki si è dovuto arrendere per soli 61 millesimi. Sette millesimi dietro di lui spicca invece la Ducati di Alvaro Bautista a conferma di quanto siano contenuti i distacchi nelle posizione di vertice.

Nonostante una caduta al mattino, lo spagnolo ha mostrato grande fiducia in sella alla Panigale V4 di ultima evoluzione, soprattutto sul passo. A seguirlo da vicino è invece Toprak Razgatlioglu, distante 144 millesimi dal campione del mondo della Ducati. Nel finale il turco ha evitato l’attacco al tempo, preferendo accontentarsi del quarto crono davanti al compagno di squadra Andrea Locatelli.

A ridosso della top five si porta quindi Xavi Vierge con la Honda seguito da Lowes e Lecuona, mentre Gardner e Gerloff chiudono la top ten a un secondo dalla vetta. Chi rimane invece fuori dai primi dieci è Scott Redding, attardato con la sua BMW di un secondo e due decimi, nonché preceduto da Loris Baz e seguito dalla Ducati Go Eleven di Oettl.

Giornata in chiaroscuro anche per Danilo Petrucci, soltanto 15° con la Panigale V4 del team Barni. Nella sua seconda uscita stagionale dopo quella di Jerez, il pilota ternano ha dovuto fare i conti con un gap da Rinaldi di oltre un secondo e mezzo, mentre Bassani ha archiviato il martedì in 18^ posizione lamentando addirittura due secondi e tre decimi.

Ovviamente sulla prestazione del portacolori Motocorsa pesa la mancata partecipazione al test di Jerez, considerando che questa è la sua prima vera uscita dell’anno. Tra i due italiani si inseriscono Aegerter e Sykes, mentre 19° è Bradley Ray seguito da Lorenzo Baldassarri.

Come risaputo, in pista a Portimao ci sono anche diversi piloti della MotoGP con moto stradali. È il caso di Miguel Oliveira, in azione con l’Aprilia RSV4. Al termine della giornata il portoghese ha incassato quattro secondi e due decimi dalla Ducati di Rinaldi.

Domani ultimo giorno di test dalle 11 alle 18.     

16:00 - Allo scoccare delle 16 ora italiana, è la Ducati a fare la voce grossa nei test a Portimao, con Alvaro Bautista che occupa la vetta della classifica grazie al crono di 1’39”862. Solo 20 millesimi in meno rispetto al compagno di squadra Michael Ruben Rinaldi, che completa la doppietta del team Aruba.it Racing, a due ore dal termine della prima giornata. Una prova di forza delle due Panigale V4R, che si sono fermate a poco più di due decimi dal giro record di 1’39”610, siglato da Jonathan Rea nella Superpole dello scorso anno. 

Unico insieme ai due ducatisti a scendere sotto al muro dell’1’40”, Andrea Locatelli segue in terza posizione grazie al tempo di 1’39”987, con cui ha rifilato 133 millesimi allla R1 gemella di Toprak Razgatlioglu, leader della classifica del mattino. Subito alle spalle del campione turco troviamo poi Jonathan Rea, prima Kawasaki in classifica con il crono di 1’40”210, seguita dalla Honda di Xavi Vierge, autore di una caduta in Curva 13 che non gli ha impedito di proseguire il lavoro di giornata, che lo vede miglior pilota Honda, con il crono di 1’40”523.

Poco più di un decimo meglio di Alex Lowes, che a sua volta ha distrutto la sua Ninja in una scivolata in Curva 10 e ora precede la Fireblade di Iker Lecuona e la M 1000 RR di Michael van der Mark, primo dei piloti BMW in graduatoria, a 1”1 da Bautista.Ben più attardati sono infatti Loris Baz e Scott Redding che incassano più di 1”7 dallo spagnolo, confermando le difficoltà della Casa bavarese in questi test pre-stagionali. Fuori dalla Top 10 anche Danilo Petrucci, che ha come miglior riferimento un 1’41”592, e Lorenzo Baldassarri, che ha fermato il cronometro sull’1’42”586. Tra le SSP in pista, invece, è Nicolò Bulega a dettare il passo con il riferimento di 1’43”282, con cui precede Federico Caricasulo e Can Oncu.

13:00 - Motori accesi a Portimao per l’ultimo test della Superbike prima della partenza per l’Australia con rotta verso Phillip Island. Sul tracciato di Algarve ci sono in azione tra oggi e domani tutti i team della classe regina con l’aggiunta di alcune squadre della SuperSport.

Stamani l’azione in pista è iniziata alle ore 10 locali, le 11 italiane, con temperature favorevoli e piloti in pista fin dalla prima ora, senza dover attendere come accaduto la scorsa settimana a Jerez.

Sta di fatto che allo scoccare delle ore 13 italiane, il più veloce di tutti è Toprak Razgatlioglu. Il pilota turco ha infatti bloccato il crono sull’1’40”329, precedendo di tre decimi la prima delle Ducati, ovvero quella di Michael Rinaldi. Non male come inizio quello del vicecampione del mondo, impegnato a confermare alcune novità portate da Yamaha come ad esempio il forcellone visto già in terra andalusa.

Dopo due ore di test la R1 brilla con Toprak e anche con Andrea Locatelli, dato che il bergamasco è terzo con l’altra Yamaha a 448 millesimi dal compagno di squadra. Nel mezzo c’è appunto la Ducati di Rinaldi, mentre in quarta posizione troviamo quella di Alvaro Bautista, attardato dalla vetta di quasi sei decimi.

Lo spagnolo ha rimediato una scivolata senza però riportare alcuna conseguenza, siglando lo stesso identico tempo al millesimo della Honda di Iker Lecuona. Vicino alle posizioni di vertice, grazie al sesto tempo, spicca poi Johnny Rea (+0.627), il più veloce di tutti in sella alla Kawasaki. Mattinata invece amara per quanto riguarda Alex Lowes, che verso mezzogiorno ha distrutto la sua ZX-10RR per una caduta in curva 10.

In top ten troviamo poi con l’ottavo tempo la BMW di van der Mark seguita dalla Honda di Lecuona e dalla Yamaha di Gardner. Resta invece fuori dai primi dieci Scott Redding così come Danilo Petrucci, attardato dalla vetta di un secondo e mezzo. Ricordiamo che qua Danilo proverà per la prima volta la Ducati V4 versione 2023, visto che a Jerez ha soltanto utilizzato la 2022. Ben più di distante è invece Axel Bassani a oltre tre secondi.

Ricordiamo infine che in pista a Jerez ci sono anche alcuni piloti della MotoGP con le moto stradali. È il caso  di Jorge Martin, Aleix e Pol Espargarò, così come come Vinales e Oliveira. Quest’ultimo è l’unico che utilizza il transponder. Al momento il pilota portoghese, impegnato con l’Aprilia RSV4, accusa tre secondi e mezzo dal riferimento siglato da Toprak. A comandare invece nelle SSP è Bulega con la Ducati V2.   


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