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Sicurezza, Boscoscuro e Pons d'accordo: "aumentiamo peso e cilindrata alla Moto3"

L'ex pilota, ora costruttore e team owner della Speed Up ha le idee chiare e l'ex iridato Sito Pons lo appoggia: "i giovani di oggi sono più alti e pesanti e la regola avvantaggia i piccoli e incentiva ad usare le scie Bisognerebbe anche aumentare la cilindrata da 250 a 400 o 500 cc"

Moto3: Sicurezza, Boscoscuro e Pons d'accordo:

Luca Boscoscuro, ex pilota, ora costruttore e proprietario del team SpeedUp in Moto2, l’unico a correre con propri telai invece degli onnipresenti Kalex, ha proposto di aumentare la cilindrata della Moto3 da 250 cc a 400 o 500 cc.

Il boss del team Speed-up sostiene che ora la differenza di cilindrata tra Moto3 e Moto2 è troppo grande, con 515 cc. Questo perché nel 2018 la Moto2 era ancora a 600cc, quando la differenza era di 350cc.

‘Bosco’, come è familiarmente chiamato, non ne fa una questione solo di prestazioni, ma anche e soprattutto di sicurezza: nel caso la sua proposta fosse accettata si utilizzerebbero motori bicilindrici che producono 70 o 75 CV invece degli attuali 55 CV. Questo renderebbe meno importante la guida in scia nel Campionato del Mondo Moto3. Inoltre, il limite di età è stato innalzato da 16 a 18 anni, quindi molti rookie sono troppo pesanti per le Moto3 da 250 cc.

E’ una proposta intelligente concorda con Speedweek Sito Pons, ex campione del mondo della 250 e titolare dell’omonimo team di Moto2.

Sito Pons accanto alle sue 250: all'epoca le 2T pesavano circa 100 Kg

“Il peso massimo totale per il Campionato del Mondo Moto3 è sbagliato - denuncia il 63enne spagnolo - Il peso totale è inteso per il pilota, la moto e l'attrezzatura, quindi casco, tuta di pelle, stivali, protezioni e così via. Ma attualmente si pensa ad un pilota di appena 60 kg, ed io difficilmente vedo un pilota del Campionato del Mondo Moto3 che pesa 60 kg. L’abbigliamento completo del resto pensa circa 10 Kg e questa situazione porta i piloti più leggeri ad essere avvantaggiati in Moto3. Se si pesa 68 o si è più pesanti, non si ha alcuna possibilità di competere con i piloti più piccoli della Moto3. La conseguenza è che si deve passare immediatamente al Campionato del Mondo Moto2 o  in un'altra categoria. Se pesi 68 e vestito da gara arrivi quasi ad 80 kg, hai zero possibilità di ottenere risultati decenti in Moto3".

Una analisi corretta, in linea con l’evoluzione dei nostri ragazzi. Sono finiti i tempi in cui i piloti delle piccole cilindrate erano Eugenio Lazzarini, Pierpaolo Bianchi o lo stesso Angel Nieto. Oggi i giovani sono più alti e pesanti, tanto che nessuno di loro nemmeno entrerebbe in una 50 , per anni la classe d’esordio del motomondiale.

“Quest'anno l'età minima nel Campionato del Mondo Moto3 è 18 anni, e la maggior parte dei piloti pesa 10 kg in più rispetto a quando avevano 16 anni, che era l'età minima nel 2021. Il risultato è che alcuni giovani passando direttamente alla Moto2, ma sono troppo piccoli per una categoria che è passata ai motori Triumph tre cilindri da 765 “.

La proposta di Sito è la seguente: aumentare di 10 Kg il peso totale della Moto3 ora a 152 Kg e indicare come peso del pilota 70 o 75 Kg.

"Penso che l'idea di Luca Boscoscuro di aumentare il limite di cilindrata in Moto3 sia giusta - ha proseguito Sito Pons - La guida di bicilindrici da 400 o 500 cc al posto dei 250 può essere un'opzione. Ma la cosa più importante è che in futuro in Moto3 useremo 75 kg per il pilota e poi ricombineremo il peso della moto con quello del corpo del pilota e dell'equipaggiamento”.

Prima di modificare la regola, che comunque resterà valida sino alla fine del 2026 l'associazione dei costruttori MSMA deve chiarire quali sono i costruttori che possono immaginare un Campionato del Mondo Moto3 con 400 o 500 cc e chi (oltre ad Aprilia e SWM) ha già a disposizione propulsori di potenza adeguate.

 

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