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Innovativo, elettrico e connesso: il futuro a impatto zero secondo Honda

Infrastrutture di ricarica potenziate, batterie allo stato solido e nuovi modelli elettrici: ecco alcune delle misure con cui la Casa giapponese punta a raggiungere la neutralità delle sue emissioni di carbonio nel settore dei motocicli, entro il 2040

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Giorno dopo giorno, i cambiamenti climatici e il riscaldamento globale stanno cambiano il volto del nostro Pianeta, con alterazioni e conseguenze sempre più importanti. Una situazione sempre più critica, che ha convinto la Honda a perseguire l’obiettivo aziendale di raggiungere la neutralità delle sue emissioni di carbonio entro il 2050. Un progetto ambizioso per il colosso giapponese, che ogni anno serve un totale di circa 30 milioni di clienti, due terzi dei quali con la produzione di oltre oltre 400 milioni di unità complessive nel settore dei motocicli. Un segmento dinamico e poliedrico, che ha richiesto alla Honda un approccio multiforme per raggiungere il suo obiettivo dell’impatto zero. 

Il futuro della mobilità parla elettrico, ma attuarlo non è una sfida semplice, perché ogni modello della gamma Honda è pensato per offrire diversi tipi di performance, che possano rispondere alle specifiche esigenze dell’utilizzatore finale. Che siano ricreative, o finalizzate al trasporto giornaliero in contesti urbani. In più, a rallentare il processo di elettrificazione dei mezzi sono gli attuali problemi congeniti alle moto elettriche, come i prezzi più elevati e il maggior peso dei veicoli. Oltre che a una domanda strettamente legata alla disponibilità di infrastrutture di ricarica e agli incentivi governativi e le normative vigenti in ciascun Paese.

Il piano Honda

Già pioniera della transizione dell'industria motociclistica verso un futuro a basso impatto ambientale con lo sviluppo di tecnologie originali - come i motori a bassissimo consumo di carburante per Super Cub e altri modelli - per raggiungere il suo obiettivo di raggiungere la neutralità delle emissioni di carbonio per il comparto a due ruote entro il 2040, la Casa giapponese perseguirà l'elettrificazione dei suoi modelli continuando nel contempo a ridurre le emissioni di CO2 dei mezzi con motore a combustione interna (ICE).

Per anticipare l’espansione di un mercato globale che produce circa 50 milioni di motocicli elettrici all'anno, il costruttore nipponico punta a introdurre motocicli elettrici in grado di soddisfare un'ampia gamma di clienti, migliorando inoltre l'efficienza dei consumi dei modelli dotati di ICE e introducendo anche versioni compatibili con i carburanti a zero emissioni. E per rendere più popolari e accattivanti i veicoli elettrici, la Casa del Sol Levante ha deciso di combinare i modelli commuter a veicoli dal carattere più “ricreativo”, con l’idea di introdurre più di dieci nuovi modelli elettrici entro il 2025. Tenendo bene a mente che l'autonomia, il tempo di ricarica e il prezzo sono elementi determinanti per incentivare l’uso e la diffusione dei veicoli elettrici.

I nuovi modelli

Dal lato dei veicoli destinati all’uso commerciale, il colosso nipponico ha introdotto la serie Honda e: Business Bike. Modelli già in uso presso le Poste giapponesi e vietnamite, pensati per aziende che hanno distanze di viaggio limitate e centri di distribuzione in cui possono essere installate le stazioni di sostituzione delle batterie.

Per quanto riguarda la sfera dei veicoli a uso personale, Honda prevede invece di introdurre due nuovi modelli di commuter elettrici in Asia, Europa e Giappone, tra il 2024 e il 2025. E sta anche valutando l’idea di una gamma di futuri modelli, che includa veicoli dotati di una fonte di alimentazione, oltre alle batterie intercambiabili. Nel segmento delle bici e dei moped, il costruttore di Tokyo intende invece sfruttare i marchi delle sue joint ventur sul suolo cinese per introdurre entro il 2024 cinque modelli compatti e convenienti, in Cina, Asia, Europa e Giappone. 

Oltre alle commuter, Honda punta poi a lanciare quattro moto sportive elettriche di medie e grandi dimensioni, sviluppate sulla base della piattaforma FUN EV in fase di progettazione. Si tratterebbe nello specifico di tre modelli di grandi dimensioni da introdurre in Giappone, Stati Uniti ed Europa tra il 2024 e il 2025. Più un modello per i giovani motociclisti, pensato proprio per trasmettere il piacere di guidare alle nuove generazioni.

Connettività e innovazione

Per rendere realtà il piano della Honda e incentivare l'adozione dei modelli elettrici, è necessario però sciogliere i nodi legati alle batterie e alle infrastrutture di ricarica. Per farlo, l’azienda mira a dotare le sue moto elettriche delle batterie allo stato solido, attualmente in fase di sviluppo per le automobili. Mentre sul fronte delle infrastrutture di ricarica, Honda ha già avviato diverse iniziative con l'obiettivo di potenziare l’impianto attraverso l'uso di Mobile Power Pack (MPP) e di attività di condivisione delle batterie.

Un futuro più sostenibile ma anche più connesso perché Honda punta a realizzare prodotti in grado di sfruttare l'elevata compatibilità tra i software e i modelli elettrificati, per offrire agli utenti nuove funzioni di user experience (UX), capaci di arricchire la qualità della guida attraverso la connettività. Funzioni come le opzioni di percorso ottimali studiate in base all'autonomia residua; la notifica dei punti di ricarica; il coaching per una guida sicura e il supporto del servizio post-vendita, che saranno disponibili sui modelli in vendita nel 2024.


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