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MotoGP, Bastianini: “Marquez sarà veloce, ma ho il potenziale per lottare con lui”

“Non mi dà fastidio che si dica che la Ducati è la miglior moto, perché lo penso anche io. Il mio approccio con Pecco sarà lo stesso. Penso solo a fare mia gara e non c’è nulla che mi preoccupa nel far parte del team ufficiale”

MotoGP: Bastianini: “Marquez sarà veloce, ma ho il potenziale per lottare con lui”

Sorride Enea Bastianini, nella sua nuova tuta tutta Rossa. Dopo il terzo posto in campionato ottenuto nel 2022, il pilota di Rimini è pronto a fare un ulteriore passo avanti, affiancando il Campione del Mondo, Francesco Bagnaia, tra fila del team ufficiale Ducati. Una grossa responsabilità, ma anche una sfida che Enea è pronto a vivere con entusiasmo, come ha raccontato a margine della presentazione del team a Madonna di Campiglio.

Non c’è nulla che mi preoccupa nell’essere nel team ufficiale - ha ammesso il 25enne - Il primo impatto con la moto 2023 stato buono, era stato ben più differente passare dalla 2019 alla 2021, perché era tutto un altro mondo. È stato bello lavorare con il mio nuovo capotecnico, Marco Rigamonti, a Valencia. Nella stagione potranno esserci dei problemi, ma l’importante sarà divertirsi. Penso che essere nel team ufficiale sarà diverso, ma non mi rende nervoso, Semmai motivato e super carico”.

La pressione sulle sue spalle si farà sicuramente più tosta, ma il Bestia sa come gestirla: “Sicuramente fa parte di un processo di crescita, ma se la pressione dovesse diventare tanta gli dirò: ‘ragazzi, calmi. Vediamo di risolvere’. Dove sono cresciuto, nel team Gresini, c’era una filosofia diversa da quella che ci sarà nel team factory, però mi sono adattato subito al nuovo team a partire dai test. Le persone con cui ho lavorato sono fantastiche, quindi non sono preoccupato”.

Nuova moto; nuova squadra, nuovi tecnici e un nuovo compagno di box: tutto è cambiato intorno a Bastianini ma non l’approccio di Enea, che ha le idee chiare su come affrontare questa nuova avventura e l’ingombrante presenza di Bagnaia. Del resto, Enea non ha nessuna intenzione di smettere di dare del filo da torcere a Pecco. 

“Innanzitutto bisogna vedere in che situazione ci troveremo. Se sono davanti io, se c’è davanti lui, o un altro pilota Ducati. Adesso penso solo a fare del mio meglio. Parto così. Parto per vincere - ha sottolineato Bastianini - Il mio approccio con Pecco sarà lo stesso, non penso mai di essere aggressivo con lui, ma solo a fare mia gara. Ora è il mio compagno, abbiamo una relazione molto buona e penso continuerà così. L’anno scorso sono stato veloce, ho cercato di modificare mio approccio e dovrò farlo anche quest’anno. La grande differenza tra me e lui è che Pecco è campione e io no. Lui era molto veloce già da piccolo, è un talento e ora il più veloce al mondo. Sarà un piacere combattere con lui prossimo anno”. 

Una battaglia ad armi pari, grazie a una moto che riesce a rendere nelle mani di tutti i ducatisti: “Pecco frena molto forte. È sempre stata una sua peculiarità, sin da quando era più piccolo e correva in Moto3, e credo sarà sempre così. Io sono forte in ingresso di curva, Martin in uscita e Zarco nei tornantini. Sono tanti stili diversi ed è il nostro bello, anche perché abbiamo una moto che lavora bene con tutti. Va forte con Zarco, con me, con Martin e con Pecco: abbiamo il pacchetto completo e credo che questa nostra peculiarità resterà invariata” ha spiegato Enea, convinto di avere tra le mani la moto migliore del lotto.

Non mi dà fastidio che si dica che la Ducati è la moto migliore, perché penso anch’io che sia la miglior moto. Non ho provato le altre, però credo che sia così. Non perché le altre facciano ridere, perché sono delle moto sicuramente competitive, ma perché il livello è talmente alto che è il dettaglio a fare la differenza e credo che Ducati, in questo, sia un passo avanti”.

Bagnaia e i compagni di marca, tuttavia, non saranno gli unici avversari di Bastianini in un 2023 che si preannuncia bello caldo, con la mina vangante Marc Marquez pronta a riportare al vertice la Honda.

“Marc è Marc. Ha vinto otto titoli e sarà al 100%. Penso sia migliorato migliorato già fine 2022 - ha commentato il ducatista - Sarà veloce e difficile battagliare con lui, ma ho potenziale per farlo: una moto veloce e un team di cui devo ancora conoscere tutto il potenziale. Ma non c’è solo Marc. Ci saranno anche Pecco, Quartararo, Mir, Martin. Vedremo durante la stagione, con un diverso format”.

Tra le incognite della prossima stagione ci sarà infatti l’introduzione della gara sprint al sabato, che potrebbe andare a scombinare le carte in tavola.

“Difficile da dire adesso chi patirà di più le sprint. Si può fare una previsione, ma potrebbe non essere quella giusta. Magari io che nei primi giri non andavo al massimo, vi stupisco (ride). Con la sprint race sarà diverso, anche per quanto riguarda le gomme. Il mio stile è quello di conservarle di più all’inizio e potrebbe essere problema per me, ma cercherò di modificarlo - ha spiegato Enea - La prima gara sprint sarà un test per tutti. Tutti dovranno cambiare approccio e magari chiederemo qualche consiglio ad Alvaro”. 

Uno degli aspetti su cui intervenire saranno sicuramente le Qualifiche, dove Bastiniani ha già cominciato a migliorare: “È un punto debole che ho colmato col passare del tempo. Credo di essere sempre partito davanti nelle ultime gare e devo cercare di continuare con la stessa filosofia. Con la moto del 2019 era difficile riuscire a fare una bella qualifica” ha concluso il pilota Ducati, che non vede l’ora di correre davanti al pubblico del Mugello.

“Sarà bello vedere la tribuna Ducati, perché ne farò parte. È una soddisfazione molto grossa, ma vediamo perché il Mugello, purtroppo per me, non è mai stata una gara troppo fortunata. È sempre successo qualcosa. Speriamo che quest’anno cambi”.


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