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MotoGP, Nadia Padovani: “Il team Gresini vuole continuare a crescere e stupire”

La proprietaria della squadra faentina fissa l’asticella per il 2023: “Di Giannantonio potrà dimostrare il suo potenziale e cercheremo di estrarre tutto il talento di Alex Marquez. Pensare al titolo adesso è prematuro, ma...”

MotoGP: Nadia Padovani: “Il team Gresini vuole continuare a crescere e stupire”

Il 2022 è stato un anno che ha superato ogni più rosea aspettativa del team Gresini. Anche di Nadia Padovani, che mai avrebbe immaginato di portare fin là, al terzo posto in campionato, la squadra del compianto marito Fausto, nella prima stagione da team indipendente della Top Class. La prima con Ducati, nonché il primo anno sotto alla sua guida. Eppure, la squadra faentina è riuscita nell’inimmaginabile ed è proprio dai risultati raggiunti con Enea Bastianini nel 2022 che vuole ripartire nel prossimo campionato. Una stagione che la vedrà schierare ai nastri di partenza il confermato Fabio Di Giannantonio e il nuovo innesto Alex Marquez, con l'obiettivo di riconfermarsi tra i grandi della MotoGP.

“Siamo molto emozionati per questa nuova avventura. Il 2022 è stato sotto tutti i punti di vista pazzesco, ma l’idea è continuare a crescere e stupire. Siamo una squadra giovane e con grandi ambizioni: Fabio avrà modo di dimostrare tutto il suo potenziale in questo suo secondo anno e Alex ha tanta voglia di riprendersi la scena. Noi faremo di tutto per aiutare entrambi a riuscire nei propri intenti”, ha confermato la proprietaria del team durante la presentazione di questa mattina.

Nadia, pensi che la squadra possa proseguire sulla scia del 2022? 
“Noi ce la mettiamo tutta per continuare a far bene, ma le gare sono imprevedibili. Ci sono tanti piloti molto forti in pista, ma noi cercheremo assolutamente di fare il massimo con i piloti che abbiamo, che sono  dei professionisti molto validi. In più, abbiamo a disposizione la Ducati, che è molto competitiva ed è la moto che ha vinto il Campionato del Mondo”.

Ci avresti creduto se qualcuno ti avesse detto che avreste iniziato lo scorso anno con una vittoria, che sareste stati in testa al Mondiale, per poi chiudere terzi alla fine dell’anno? 
“No, assolutamente no. Pensavamo di far bene, perché Enea arrivava da un anno da rookie in MotoGP. Pensavamo di poter fare dei podi, ma non così tante vittorie e di arrivare terzi nel Mondiale con Enea. È stato fantastico”.

C’è un momento che ricordi con più affetto? 
“La prima gara in MotoGP in Qatar. È stata incredibile”.

Per quest’anno, da un lato c’è la continuità rappresentata da Di Giannantonio e dall’altro la novità Alex Marquez. Sentite un po’ di pressione in questo senso?
“Cercheremo di tirare fuori il talento di questo ragazzo, che ha vinto un campionato in Moto3, uno in Moto2, e può far bene anche in MotoGP”.

Quali sono gli obiettivi per questo 2023? 
“Essere sempre almeno nei primi dieci. Otto. Cinque (ride). Il titolo adesso è prematuro, ma vedremo in corso d’opera”.


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