Tu sei qui

SBK, Linea verde Yamaha: pronte 3 moto per il CIV Superbike 2023

Yamaha scommette sui giovani nel CIV Superbike. Oltre ad Alessandro Delbianco con il Keope Motor Team, il team Speed Action affila le armi: al fianco del riconfermato Gianluca Sconza, il nome caldo è quello di Flavio Ferroni

SBK: Linea verde Yamaha: pronte 3 moto per il CIV Superbike 2023

Share


Il 2022 di Yamaha è stato un anno di apprendistato e, contestualmente, altalenante nel CIV Superbike. Rientrata nella massima serie nazionale dopo un breve periodo di assenza, da una parte ha saputo ritrovare la vittoria attesa da quattordici lunghi anni a questa parte, mentre dall’altra ha manifestato degli evidenti limiti figli di un progetto tecnico ancora in fase di assestamento. Un fattore da mettere in conto con la YZF-R1 versione M svezzata soltanto a fine 2021, ma dal grande potenziale velocistico. Per il 2023 la casa di Iwata punta senza mezzi termini a riappropriarsi del titolo tricolore che le manca dal lontano 2004. Con quali modalità? Una programmazione a breve-medio termine, scommettendo su tre (probabili) piloti in prospettiva.

Linea verde Yamaha nel CIV Superbike

Per quanto abbia dovuto sopperire in corso d’opera alla superiorità di Michele Pirro e Alessandro Delbianco, Yamaha si è concentrata su più fronti. In primis sull’incremento prestazionale della moto con il supporto diretto della filiale italiana di Iwata nei confronti del Keope Motor Team e, parallelamente, sulla crescita di talenti emergenti attraverso le formazioni indipendenti. Questo il caso del team Speed Action. Sebbene il risultato bramato nei piani originari non sia stato raggiunto, il 2022 è servito per costruire solide fondamenta per un 2023 vincente che porterà a cambiare (in parte) la propria filosofia, investendo maggiormente sui giovani.

Cercasi stabilità

Al di là dell’eccellente bottino di nove podi e una (storica) vittoria in dodici gare, il Keope Motor Team ha vissuto un 2022 a rallentatore sul piano del… “manico”. Gli impegni prioritari presi da Niccolò Canepa con la casa madre sotto più vesti e le disavventure iniziali di Randy Krummenacher tra covid e infortuni vari, spesso e volentieri hanno costretto la compagine di Stefano Morri ad alternare in sella alle due R1 nomi blasonati quali Mattia Pasini, Simone Corsi e infine Flavio Ferroni. Ergo, non il massimo della vita per la crescita del progetto.

Focus su Delbianco

Onde evitare ulteriori spiacevoli inconvenienti, Yamaha ha giocato d’anticipo in ottica 2023, ingaggiando nientemeno che il vicecampione 2021-22 Delbianco. Un colpo di mercato che limiterà sì la presenza in griglia del Keope Motor Team, ma al contempo fissa un obiettivo ben preciso: incentrare sforzi e attenzioni esclusivamente sul venticinquenne per cercare di impossessarsi della corona che Ducati al CIV detiene dal 2009 a questa parte (eccezion fatta per il 2020) e portarlo, in un futuro non troppo lontano, al Mondiale Superbike.

Altra chance per Sconza

Gianluca Sconza in azione sulla Yamaha R1 di Speed Action a Cartagena

Al ritorno nel CIV Superbike, Speed Action si era posto un programma biennale, massimizzando quel poco (o tanto, questione di punti di vista) a disposizione. Tramite la partnership siglata con Faieta Motors, concessionario ufficiale Yamaha, si è voluto investire su un pilota del proprio vivaio, peraltro il più giovane al via della scorsa stagione: il diciannovenne Gianluca Sconza, in squadra dal 2021 e chiamato per la prima volta a misurarsi sulle 1000cc. Tanto lavoro nel 2022, con 49 punti totalizzati e un settimo posto quale migliore piazzamento per l’undicesimo posto in campionato, ad un nulla dalla top-10. Non male per un debuttante. Sceso recentemente in pista al Circuito de Velocidad de Cartagena, in Spagna, in occasione dei primi test del nuovo anno (vedi foto sopra), il motociclista salentino spera di raccogliere quanto seminato per rilanciare le personali quotazioni di carriera dopo l’infelice parentesi nel Mondiale Supersport 2019.

Speed Action raddoppia

Speed Action si sta guardando attorno però per il CIV Superbike 2023, raddoppiando (salvo imprevisti) l’impegno tecnico-sportivo. Secondo le indiscrezioni raccolte, la formazione di Andrea Prischi è in trattativa avanzata con Flavio Ferroni (nella foto di copertina). Non una novità considerato che il diretto interessato, malgrado l’interesse di altre squadre, aveva manifestato a più riprese la volontà di proseguire l’avventura in Yamaha. Per il ventitreenne di Alba Adriatica (fin qui due podi in carriera nella top class del CIV, entrambi ottenuti ai tempi di Aprilia) sarebbe pronta una seconda YZF-R1, la stessa guidata nella seconda parte di 2022, oltretutto con interessamento previsto della filiale nostrana di Iwata. La notizia non è ancora ufficiale, ma è molto più di una semplice voce. Mancano gli ultimi dettagli e in tal senso i prossimi giorni risulteranno decisivi.

Assalto al CIV

Con la ferma intenzione di rinnovare l’assalto al CIV Superbike, se confermato, Yamaha si ritroverebbe dunque con un invidiabile terzetto di motociclisti dall’età media di appena 22 anni (!). Una scelta in controtendenza rispetto al recente passato, anche se sulla carta decisamente lungimirante. In attesa del primo round stagionale del 29-30 aprile prossimi al Misano World Circuit Marco Simoncelli (QUI il calendario), soltanto la pista decreterà la validità o meno di questa politica innovativa.

Photo credit: daniguazzetti.com, profilo Facebook Gianluca Sconza

__

Articoli che potrebbero interessarti