Fabio Quartararo non è riuscito nel 2022 a riconquistare il titolo iridato in MotoGP, dopo aver subito un recupero impressionante in classifica da parte di Pecco Bagnaia. Il francese della Yamaha a metà stagione sentiva già il sapore della riconferma dall'alto di un vantaggio in classifica che sembrava incolmabile, ma la seconda parte del 2022 è stata molto diversa dalla prima ed il risultato è stato quello di perdere leggermente la bussola.
Con la M1 costantemente in debito di cavalli, Yamaha ha dovuto convincere Quartararo a restare in famiglia promettendo un grande impegno proprio nel tentativo di colmare il gap di potenza che separa moto giapponese dalle migliori rivali in pista e l'arrivo di Marmorini, ingegnere ex Formula 1 con Ferrari e Toyota, è proprio dovuto a questo, ovvero alla volontà di regalare quella dose di cavalli che mancano attualmente alla M1. O almeno che mancavano fino alla fine del 2022.
Fabio oggi ha tolto i veli a questa nuova incarnazione della MotoGP di Iwata, che mette sul piatto una grafica diversa rispetto a quella sfoggiata dal 2019 e rimasta quasi immutata in 4 anni. Il tocco di camouflage introdotto dalla penna di Aldo Drudi è senza dubbio molto interessante, regala un aspetto più aggressivo ad una moto che solo a Sepang potrà confermare di aver ritrovato la strada della competitività completa.
"Naturalmente, la stagione 2022 non è stata facile - ha detto Quartararo - soprattutto le prestazioni della moto sono state un problema fin dall'inizio. Ma in realtà sono molto contento dell'esperienza acquisita. L'anno scorso ho concluso la stagione come vice-campione, ma è sicuramente qualcosa che voglio migliorare. Voglio vincere di nuovo il titolo nel 2023 e non mi accontenterò di meno. Speriamo di aver lavorato bene sulla moto durante l'inverno per poter lottare di nuovo per il titolo".
Quartararo è consapevole di cosa serva per tornare a vincere.
"Da parte mia, ho bisogno di essere al top sia fisicamente che mentalmente, di essere al top sulla moto e di non commettere errori. Per quanto riguarda la squadra, il loro 2022 è stato piuttosto buono, devo dire. Naturalmente ho commesso degli errori, la squadra ha commesso degli errori e la Yamaha ha commesso degli errori, ma abbiamo imparato da questi. Questo sarà il mio terzo anno con il team Factory Yamaha e voglio lottare ancora per il titolo con loro".
La grafica della M1 piace a Fabio, che però è consapevole di quanto sia ben più importante tutto quello che è celato allo sguardo.
"È qualcosa di diverso e penso che sia molto bello. Mi piace molto la nuova livrea. Ma, naturalmente, la cosa più importante per me è quello che c'è dentro la moto. Non vedo l'ora di guidarla!".