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Gli abbassatori sono nell’occhio del mirino della Dorna che vorrebbe vietarli. È stata Ducati a introdurre per primo questo sistema, prima al posteriore solo per la partenza evolvendolo per poterlo utilizzare anche durante il giro, poi lo stesso ha fatto per l’anteriore. Quest’ultima soluzione sarà vietata a partire da questa stagione, dopo che la MSMA (l’associazione dei costruttori della MotoGP) ha votato per la sua eliminazione (con 5 voti a favore su 6, cioè tutti tranne Ducati).
Ora, però, l’organizzatore del campionato vorrebbe vietare anche l’abbassatore posteriore. A dichiararlo a crash.net è stato Corrado Cecchinelli, Director of Technology del campionato: “è nostra intenzione chiedere ai costruttori di prendere in considerazione la possibilità di vietarlo, in tempi opportuni”.
Quando ha proposto la stessa cosa per l’anteriore è stata “un’azione preventiva” perché in quel momento solo Ducati lo aveva. “Crediamo che in linea di principio, dal punto di vista tecnico, sia stata la cosa giusta da fare perché è un modo efficace per controllare le prestazioni” ha spiegato Cecchinelli.
Per l’ingegnere, questi aggiustamenti regolamentari sono necessari e normali, perché i costruttori cercano sempre di innovare e le norme devono quindi essere aggiornate. D’altra parte, chi spende risorse per un sistema che viene poi vietato, non la prende nel migliore dei modi.
“Cerchiamo sempre di trovare un compromesso ma a volte, facendo il nostro lavoro, facciamo arrabbiare qualcuno - ha ammesso Cecchinelli - Abbiamo molto chiaro il principio di essere giusti con chi trova qualcosa che è permesso. Ma, d’altra parte, è permesso perché non ci avevamo pensato al momento di scrivere le regole, perché in quel momento non esisteva”.
Quindi, quando potremmo vedere sparire l’abbassatore posteriore? Non in tempi brevissimo. “Non vogliamo pensare a grandi cambiamenti o rivoluzioni fino al 2027, quindi ci muoveremo a piccoli passi fino allora, a meno che tutti i costruttori non siano d’accordo”.
