Nelle vacanze invernale siete riusciti a rilassarvi e ricaricare la batterie? Bene, perché il 2023 che attende gli appassionati di motori sarà un vero e proprio tour de force. Solo tenendo in considerazione i campionati di MotoGP, Formula 1 e SBK, il tempo libero sarà davvero poco e gli appuntamenti tantissimi.
Del resto, la MotoGP ha ufficializzato un calendario con 21 Gran Premi, il che significa che, con l’introduzione della Sprint Race in tutti gli appuntamenti, saranno 42 le gare da seguire. Poi c’è la F1: 24 GP e 6 Sprint Race per un totale di 30 gare, infine la SBK con 12 round, ognuno con 3 gare. Calcolatrice alla mano, il calcolo è semplice: 108 gare in totale, fra standard e sprint.
Ma non è finita, perché dall’inizio del primo campionato (la SBK il weekend del 26 febbraio in Australia) e la fine dell’ultimo (il 26 novembre, a Valencia per la MotoGP e ad Abu Dhabi per la F1) passeranno 41 weekend di cui solo 4 senza almeno una gara (ma potrebbero essere solamente 3 se sarà confermato il round SBK a Imola il 16 luglio).
Va da sé che, in casi come questi, le concomitanze sono inevitabili e i vari organizzatori devono fare i salti mortali per ridurle al minimo, anche sfruttando i diversi fusi orari. Infatti la MotoGP si prenderà le sue vacanze a luglio, mentre la Formula 1 lo farà in agosto, mentre la SBK può gestirsi meglio con meno appuntamenti, anche se non correrà quasi mai da sola.
Resta il fatto che i fine settimana in cui non ci saranno scontri di dare saranno veramente pochi. Solo in un’occasione, però, avremo una domenica da ‘bollino’ rosso: quella del 24 settembre in cui tutti i campionati saranno in pista anche se con fusi orari diversi (la MotoGP in India, la F1 in Giappone e la SBK ad Aragon).
Contanto le varie concomitanze, la MotoGP si accavallerà con la F1 10 volte, con la SBK invece 5. Le derivate di serie, inoltre, per 5 fine settimana correranno insieme alla massima serie dell’automobilismo.
Come detto, gli organizzatori dei vari campionati cercano di sfruttare al massimo i fusi orari per non accavallarsi. Infatti il 2 aprile le moto saranno in Argentina (orario serale in Europa) e le auto in Australia (mattina presto nel Vecchio Continente) e per la maggior parte delle concomitanze sarà lo stesso. Solo in un’occasione, ci sarà uno scontro quasi diretto: il 3 settembre, quando la MotoGP correrà a Barcellona e la F1 a Monza. Discutibile, invece, la scelta di finire entrambi campionati lo stesso giorno, nonostante le due ruote saranno in Spagna e le quattro ad Abu Dhabi.
Se Dorna sta molto attenta alle concomitante con la Formula 1, anche fra i due suoi campionati cerca di evitare la concorrenza. Come detto, MotoGP e SBK si scontreranno 5 volte, ma solo in 2 occasione con lo stesso fuso orario (il 4 giugno con Jerez e Misano e il 10 settembre con Misano e Magny-Cours).
Qui sotto trovate i calendari dei tre campionati, tenendo presente che per la SBK si tratta di una programmazione provvisori e manca ancora un round da confermare (come detto, dovrebbe essere Imola a metà luglio, quindi nel weekend del 16 che è libero da altri eventi). Anche per la Formula 1 la data del GP della Cina potrebbe subire dei cambiamenti.