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SBK, Redding: “Mi ha sorpreso non veder vincere Rea quanto faceva di solito”

Il pilota BMW fa il punto sul 2022: “Mi aspettavo sarebbe stato più semplice, invece è stato un anno impegnativo per me. Sono stato un po’ irruento, ma l’ho fatto per dimostrare che non sono qui soltanto per partecipare”

SBK: Redding: “Mi ha sorpreso non veder vincere Rea quanto faceva di solito”

Con il 2022 è andata in archivio la prima stagione di Scott Redding da pilota BMW, dopo aver corso per due annate, e nel BSB, con la Ducati Panigale V4R. Un anno complicato per il britannico, che ha faticato in sella alla M 1000 RR, riuscendo a collezionare solamente tre podi in 12 Round.

“Mi aspettavo che quest’anno sarebbe stato un pochino più semplice. Ho avuto dei bei momenti, ma anche dei momenti difficili e ciò l’ha resa una stagione impegnativa. In più, io arrivavo da un’altra moto che aveva un motore completamente diverso da questa e anche questo è stato sfidante” ha ammesso Scott ai microfoni del sito ufficiale della SBK, tracciando un bilancio della sua stagione.

Cosa è mancato alla M 1000 RR? “I punti deboli della mia moto sono stati il grip e la ‘spigolatura’ nelle curve lunghe - ha spiegato il 29enne, che nonostante qualche difficoltà di adattamento non ha grossi rammarichi per come è andata la stagione - Rimpianti? Non proprio. Sono stato un po’ irruento quest’anno, ma l’ho dovuto fare per dimostrare che non sono qui solo per partecipare, ma perché voglio vincere. Non ci sono molte occasioni in cui rimpiango qualcosa, perché credo che avvenga tutto per una ragione”.

Tra gli alti e bassi di questa stagione, nei momenti migliori di Redding ci sono le sensazioni provate sul podio, in particolar modo in Repubblica Ceca: “Il momento più bello, probabilmente, è stato salire sul podio a Most, perché lì mi sono sentito come se potessi davvero lottare con i piloti al vertice e avere la possibilità di restare lì con loro. Mi sono sentito bene in sella e sono riuscito a giocarmela con i primi, come dovrebbe essere - ha raccontato l’inglese, che non si è certo sentito allo stesso modo nel primo Round del campionato, in cui ha messo a referto un 15° posto, un 12° e un ritiro - Il momento peggiore forse è stato Aragon, dall’inizio alla fine (del weekend). Non è stato piacevole iniziare così. Adesso è acqua passata, ma è stato sicuramente un momento difficile per me”.

Riflettendo sulla stagione, Scott non può fare a meno di pensare alla lotta per il titolo, che ha visto coinvolti Rea-Razgatlioglu-Bautista, decidendosi a favore dello spagnolo nella penultima tappa del campionato: Per me, la sorpresa più grande è stata non veder vincere Jonathan tanto quanto era abituato a vincere. Lottare con la stessa intensità, non è stato sufficiente ed è stato abbastanza sorprendente - ha detto l’inglese - La frenata di Toprak è un’abilità che mi piacerebbe avere. È una cosa davvero formidabile. Mi ritengo un buon pilota e credo lo siano anche la maggior parte dei piloti in SBK, ma nessun altro è in grado di fare ciò che fa lui”.

Il 2022 è stato un’annata particolarmente spettacolare anche grazie al gran numero di sorpassi visti in pista. Qualche manovra al limite ma mai oltre, secondo il pilota BMW, che commenta così quanto visto quest’anno: “Alvaro è il pilota più pulito nei sorpassi, perché non ha bisogno di essere aggressivo per attaccarti. Anche Toprak è abbastanza pulito, ma a volte è anche abbastanza al limite. In certi casi è interessante vederli lottare - ha chiosato - Non credo che in Superbike ci sia qualcuno che ‘gioca sporco’, ma ci sono alcuni piloti che forzano i sorpassi. Le corse sono così e a me sta bene. Non mi sto lamentando, perché faccio anch’io la stessa cosa, ma ci sono alcuni piloti che sono convinti che se c’è abbastanza spazio per inserire la ruota anteriore, allora possono riuscire a infilarci tutta la moto. Quando devi provarci, ci provi”.

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