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Krummenacher: "La Ducati MotoE? Coi tester già 3 secondi più veloce”

Il pilota svizzero sarà nel campionato elettrico: “Avremo 4 giorni di test prima del campionato, ma spero di conoscere la moto in tre! Volevo correre nel CIV, ma le troppe concomitanze non me lo permettono”

MotoE: Krummenacher:

A otto anni di distanza dalla sua ultima apparizione in Moto2 nel 2015, Randy Krummenacher è pronto a fare il suo ritorno nel paddock del Motomondiale, per disputare la sua prima stagione in MotoE. Una nuova sfida per l’esperto pilota svizzero, che sostituirà il connazionale e campione in carica, Dominique Aegerter, tra le fila del team Dynavolt Intact GP. Una responsabilità non da poco, ma che Randy è convinto di poter fronteggiare egregiamente, alla soglia dei 33 anni.

“Riesco a gestire bene la pressione e sono anche invecchiato. So cosa non so fare e su cosa devo lavorare. Ho abbastanza esperienza e riesco a capire subito cosa manca e dove sta il problema. Di conseguenza, sono molto felice di accettare questo compito e questa sfida - racconta ai colleghi di Speedweek - Lavorerò a modo mio e cercherò di fare del mio meglio, proprio come ho fatto negli ultimi anni. Credo di essere sbocciato tardi, ma va bene così. Ho trovato i giusti strumenti per ottenere il meglio da me stesso e per mostrare le prestazioni in pista”.

“Krummi” non teme il confronto con Aegerter che, stando alle parole del Team Manager, ha avuto bisogno di soli tre giorni di test per prendere confidenza con l’Energica Ego Corsa e cominciare a realizzare dei buoni tempi. Quattro giorni di prove basteranno al 32enne per trovare il giusto feeling in sella alla nuova Ducati V21L?

“Sì, abbiamo quattro giorni, ma penso di farcela in tre. Ho qualche mese in più di Domi...  - sorrideIl livello in MotoE è sicuramente alto, ma sono convinto di poter dire la mia in questo campionato - afferma Krummenacher, piacevolmente incuriosito dalla sua nuova cavalcatura - Ho sentito dire che la Ducati è circa 40 kg più leggera delle precedenti MotoE, che pesavano sui 260 kg. La batteria sarà più compatta, quindi non faremo più giri rispetto al passato. Mattia Casadei mi ha detto che i collaudatori Ducati, Michele Pirro e Alex De Angelis, hanno già girato in 1’40” a Misano, tre secondi in meno rispetto ai tempi di quest'anno. Ducati ha ancora del potenziale con questo prototipo, quindi può andare ancora più veloce”. 

Con l’avvento della Casa di Borgo Panigale si apre una nuova era per la serie elettrica.

“Sì, sono convinto che la Ducati valorizzerà molto la MotoE, ma non posso vivere completamente senza rumore. Volevo correre nel CIV Superbike e a fare fracasso, ma le troppe concomitanze non me lo permettono" chiosa l’elvetico, che concentrerà  così i suoi sforzi sul campionato elettrico.


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