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Sulla sicurezza stradale, non si lavora mai abbastanza. Lo sanno bene il Capo della Polizia, Lamberto Giannini, ed i tre ministri, seduti intorno ad un tavolo del MIT (Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti), allo studio sulle nuove misure per la sicurezza sulle strade. Gli incidenti non calano, ed i morti sulle strade aumentano. Si parla infatti di una media di otto persone che perdono la vita... al giorno. Va fatto qualcosa, per forza.
Matteo Salvini, ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, l'aveva già annunciato diversi giorni fa: "La necessità di un ulteriore giro di vite nei confronti di chi provoca incidenti stradali sotto l’effetto di alcol o droga. Sono favorevole alla revoca a vita della possibilità di guidare per chi si mette consapevolmente al volante drogato o ubriaco, provocando incidenti, morti e feriti".
Insieme al Capo della Polizia ed al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, si è deciso di inasprire i controlli sulle strade, in particolare durante le prossime feste natalizie, e soprattutto di notte. Il ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, ha pensato di "coinvolgere maggiormente gli studenti in attività di informazione e prevenzione, e magari di attribuire crediti scolastici". Il Governo ha poi ipotizzato di introdurre l’obbligo di targa e casco per i monopattini. Fa poi riflettere la situazine sui patente a punti (legge che risale a quasi 20 anni fa - era il primo luglio 2003). Sono infatti ben 20mila, secondo i dati della Motorizzazione di novembre, le patenti attive in Italia con zero punti. Oltre 38 milioni (il 97,87%), le patenti con il tetto ancora intatto dei 20 punti ed oltre (si arriva a 30 punti massimo). Nel 2023 dunque, il Codice della Strada sicuramente cambierà.
