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MotoGP, Campinoti: “Sogno il Mondiale con un team privato e Jorge Martin”

Il proprietario del team Pramac: “Ducati mi ha fatto un regalo scegliendo Bastianini. Abbiamo una moto competitiva e Jorge è uno dei piloti più forti in griglia, ci sono tutti gli ingredienti per riuscire nell'impresa”

MotoGP: Campinoti: “Sogno il Mondiale con un team privato e Jorge Martin”

Cinque pole position, quattro podi e cinque ritiri: questo è il riassunto del 2022 di Jorge Martin. Velocissimo in prova ma troppo incline all’errore, il Rookie of the Year 2021 non è riuscito a capitalizzare tutto il suo potenziale, finendo per chiudere il campionato in nona posizione con 152 punti. Tanti alti e bassi che non hanno convinto fino in fondo i vertici Ducati, che all'ultimo hanno deciso di promuovere Enea Bastianini nel team ufficiale. Una sconfitta per lo spagnolo, ma un bene per Paolo Campinoti, che ai colleghi di Marca ha manifestato tutto il suo entusiasmo per la possibilità di schierare ancora Martin, accanto a Johann Zarco.

Mi hanno fatto un regalo scegliendo Bastianini, perché credo che Jorge sia uno dei piloti più forti in griglia. Nel 2022 è stato sfortunato e credo che l'anno prossimo sia abbastanza maturo da fare molto bene. Il mio sogno è vincere il Campionato del Mondo con una squadra privata, sarebbe fantastico - ha affermato l’Amministratore Delegato del Gruppo Pramac, convinto del potenziale della propria squadra - Penso che per la prossima stagione abbiamo tutti gli ingredienti per riuscirci, perché la moto è molto forte, Jorge è molto forte e credo si divertirà parecchio”.

Il proprietario del team satellite Ducati è convinto che il madrileno abbia già messo in archivio tutta la delusione per l’occasione sfumata, per concentrarsi su un 2023 di cui vuole, e può, essere protagonista: “credo che ora sia molto felice. Abbiamo un rapporto personale molto forte, lo rispetto e lo ammiro tanto - ha commentato Campinoti - Penso che all'inizio sia normale, perché ogni pilota sogna di essere nel team ufficiale, ma ha visto che la nostra moto è uguale alla loro. Poi c'è anche la componente umana di un team, che è un aspetto intangibile, ma è ciò che può fare la differenza. È sempre una combinazione di cuore e testa ciò che rende forte una squadra e sono convinto dei nostri mezzi”.

Tutti ci invidiano perché abbiamo Jorge. E questo è un bene perché, se non fosse bravo, nessuno ce lo invidierebbe ha aggiunto il dirigente, conscio della possibilità di perdere il 24enne alla fine di questo campionato. La scelta della Ducati di puntare su Bastianini nel 2023 ha infatti attivato una clausola che consente a Martin di lasciare la squadra alla fine dell'anno, sebbene il suo contratto scada al termine del 2024. 

I presunti contatti tra la Yamaha e lo spagnolo non sembrano comunque preoccupare più di tanto Campinoti, convinto di avere tutte le carte in regola per riuscire a convincere Jorge a proseguire con il team Pramac: “È un rischio, sappiamo che può succedere, ma è anche una motivazione per fare tutto il possibile per assicurarci che non ci pensi, che sia così a suo agio con il progetto, con le idee, da non pensare nemmeno di andarsene”.


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