Tu sei qui

MotoGP, VIDEO - Rossi: "Per continuare a correre ho dovuto imparare a perdere"

"Sono diventato un pilota grazie a mio papà, mi metteva su qualsiasi cosa avesse le ruote. L'Academy è nata grazie a Marco Simoncelli, potevamo milgliorarci a vicenda"

Iscriviti al nostro canale YouTube

Share


Avevamo già pubblicato la prima parte dell’intervista concessa da Valentino Rossi al canale YouTube Geopop, specializzato in divulgazione scientifica. In quell’occasione il Dottore aveva spiegato cosa succede quando si cade di una moto. Ora è arrivato il momento di vedere il video completo, in cui il campionissimo di Tavullia parla di tanti argomenti.

A iniziare da quando è diventato un pilota: “devo ringraziare il mio babbo per la mia passione per le moto, giocava con me mettendomi su cose con un motore, non so se sarei diventato un pilota se fossi nato in un’altra famiglia. Battere i piloti più forti del mondo è una sensazione unica ed è legato al gusto di guidare” ha spiegato.

Valentino Rossi si è innamorato presto della velocità e non l’ha mai abbandonata.

La MotoGP è selvaggia e la staccata è la fase più estrema, in quel momento non riesci a respirare. Quando riesci a portare al limite una moto del genere è una goduria, non c’è cosa più bella ha raccontato.

Logicamente, nella sua carriera non ha vissuto solo momenti belli e anzi gli ultimi anni sono stati particolarmente difficili dal punto dei visti dei risultati. Ha dovuto sapere perdere.

È una cosa che viene con gli anni, è difficile perdere con il sorriso soprattutto quando sei abituato a vincere molto - ha confessato il Dottore - Lì entra in gioco la passione: se vuoi continuare a correre, dovrai anche perdere e probabilmente più volte che vincere. Se hai la passione, lo fai”.

Nel video che potete vedere qui sopra, ha anche ricordato la nascita della Riders Academy.

Marco Simoncelli è stato il primo pilota dell’Academy anche se non lo è mai stato. Era in difficoltà e mi aveva chiesto di aiutarlo e mi sarebbe piaciuto avere qualcuno con cui allenarmi e migliorarsi insieme. Da lì è nato tutto”.

Articoli che potrebbero interessarti