Nonostante la pioggia, a Jerez è iniziata la nuova avventura nel Mondiale Superbike di Remy Gardner, approdato tra le derivate di serie dopo un solo anno in MotoGP, trascorso con i colori del team Tech3. La stessa sorte che, al termine della stagione precedente, era toccata a Iker Lecuona, passato al team Honda WorldSBK dopo essere stato lasciato a piedi dalla KMT, che aveva deciso di promuovere in MotoGP il Campione 2020 della Moto2 e il suo vice, Raul Fernandez, ingaggiato dal team RNF per il 2023.
Tante frecce all’arco della Casa di Mattighofen che, dopo aver promosso troppo precipitosamente alcuni dei suoi giovani talenti in passato, non sembra intenzionata a commettere lo stesso errore con Augusto Fernandez. Pur avendo in tasca un solo anno di contratto con il team Tech3 (a differenza di Pol Espargaró e dei compagni di marca Brad Binder e Jack Miller, sotto contratto fino alla fine del 2024) il campione in carica della classe di mezzo è infatti visto come un investimento a lungo termine dal costruttore austriaco e non deve temere la concorrenza di Pedro Acosta. Ad ammetterlo è stato lo stesso Pit Beirer, responsabile Motorsport del Gruppo KTM, che ha discusso le strategie della Casa di Mattighofen con Motorsport.com.
“Se entri in MotoGP sei sotto pressione - ha affermato Beirer parlando della promozione di Augusto Fernandez - Ma non vogliamo discutere adesso di ciò che Pedro potrà fare l'anno successivo e se è pronto per andare in MotoGP. Personalmente, credo che abbiamo spinto troppi grandi piloti della Moto2 verso la MotoGP, troppo velocemente. Quindi, anche una seconda grande stagione in Moto2 non farebbe male ad alcuni ragazzi. Anche Marc Marquez ha disputato una seconda stagione”.
Il responsabile del Motorsport KTM ha continuato parlando più nello specifico di quanto successo in passato e della politica che intendono adottare con Fernandez e Acosta.
“Penso che le cose siano andate un po' troppo velocemente lungo il percorso di apprendimento: questi giovani talenti hanno attraversato Rookies Cup, Moto3 e Moto2 come razzi, ma poi la MotoGP è un altro mondo - ha ammesso - Quindi il nostro obiettivo non è quello di sostituire Augusto dopo un anno. L’intento è piuttosto quello di mantenere Pedro tranquillo e farlo crescere per il futuro. È un futuro diamante in questo paddock, questo è chiaro, ma credo che non dovremmo avere fretta di farlo entrare in MotoGP”.